François Laborde

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François Laborde (Parigi, 28 febbraio 1927Calcutta, 25 dicembre 2020) è stato un gesuita francese, missionario cattolico del Prado Institute. Dedicò la vita ad aiutare gli abitanti della baraccopoli di Calcutta, in India.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

François Laborde è nato nel febbraio 1927 a Parigi. Fino alla maturità, fu educato dai gesuiti al Liceo Saint-Louis-de-Gonzague.[1]

Dopo un anno di studi filosofici alla Sorbona, rimase alla Grande Chartreuse per cinque mesi nel 1945. Per quanto attratto dalla vita eremitica,[2] scelse tuttavia di unirsi all'Istituto del Prado per diventare sacerdote e servire gli esclusi e i più poveri.[1] Qui scoprì la figura spirituale di padre Antoine Chevrier.[3].

Per gli studi preparatori per il sacerdozio entrò a far parte del seminario di Gap e fu ordinato sacerdote nel 1951. Studiò diritto canonico e teologia a Roma, poi filosofia a Lione (1951-1953)1.[1] Fu accompagnatore e insegnò filosofia per otto anni al seminario del Prado (1954-1963).[1]

Nel gennaio 1965, quattordici anni dopo la sua ordinazione sacerdotale,[4] François Laborde partì per l'India con il patrocinio delle Nazioni Unite e dell'UNESCO per condurre uno studio sociologico sulle "Relazioni tra popolazioni marginali e integrate".[1] Colpito dall'immensa miseria di Calcutta, decise di stabilirsi in una baraccopoli, a Pilkhana (Howrah), nei sobborghi di Calcutta.[5].

Nel 1976, aprì una prima casa per bambini disabili nella parrocchia di Nirmala Mata Maria a Howrah, dove fu nominato, con l'aiuto del cardinale Lawrence Trevor Picachy, arcivescovo di Calcutta.[1] In questa città saranno poi aperti centri per bambini lebbrosi. Rimase lì per dieci anni e si avvicinò a Madre Teresa.

La sua associazione Action and Sharing con Calcutta "Howrah South Point", ha aperto tra il 1975 e il 2014,[4] quattro centri di accoglienza, due scuole primarie e secondarie, un ospedale per bambini malnutriti (alcuni dei quali sieropositivi), quattro cliniche, sette centri di assistenza all'aperto e vari luoghi di istruzione informale per bambini che lavorano in campi di mattoni o bambini di strada.[4] L'associazione impiega "circa 320 dipendenti, il 10% dei quali ha una disabilità fisica e alcuni dei quali hanno legalmente adottato un figlio.[1] Sostiene più di 2.600 bambini disabili e svantaggiati.[4]

La vita e l'azione umanitaria di padre François Laborde hanno ispirato, nel 1985, il libro di Dominique Lapierre, La Cité de la joie[5] Padre Laborde, tuttavia, si è sempre rifiutato di essere identificato con padre Lambert nel romanzo.

François Laborde morì il giorno di Natale, il 25 dicembre 2020, a Calcutta, all'età di 93 anni[2]. Il suo funerale, presieduto dall'arcivescovo di Calcutta Thomas D'Souza, si è tenuto nella chiesa di San Giovanni a Sealdah, Calcutta, il 28 dicembre.[6].

Aneddoto[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1971, in occasione di un viaggio in India, François Mitterrand incontrò padre Laborde e raccontò la sua esperienza in una lettera ad Anne Pingeot:[7]:

"Padre Laborde può avere 45 anni, è magro, con una mascella forte, capelli grigi ben pettinati, una risata fresca, quasi infantile, occhiali di ferro. Viaggia solo in bicicletta, o in treno. Sa fare tutto, ed è solo umiltà. Domani andrò a sistemarmi con lui nel suo cagibi della baraccopoli, e sono già assunto per aiutare un giovane medico libanese che tratta il più possibile. (...) Niente aria, niente alberi, migliaia di persone per strada. (...) Mi costringo terribilmente, non ho la vocazione della sfortuna".

(Estratto da una lettera di François Mitterrand ad Anne Pingeot, 1971)

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Officier de la Légion d'honneur Ufficiale della Legion d'Onore (2017; cavaliere nel 1989, decorato da François Mitterrand) in riconoscimento dell'importante opera da lui fondata per i bambini disabili: "Howrah South Point" (HSP).[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Ainsi priait Jésus, prefazione di Olivier de Berranger, Éditions de l'Emmanuel, 2011
  • J'ai rencontré Jésus dans les slums,prefazione di Olivier de Berranger, Éditions de l'Emmanuel, 2016

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h (FR) Claire Lesegretain, À Calcutta, le père François Laborde reçoit la légion d’honneur, su La Croix, 6 febbraio 2019.
  2. ^ a b (FR) Jean-Claude Escaffit, Namaskar, père Laborde!, su La Vie, 4 gennaio 2021.
  3. ^ (FR) Laurence Faure, La figure spirituelle de François Laborde : le père Antoine Chevrier, su La Vie, 23 novembre 2016.
  4. ^ a b c d (FR) Laurence Faure, François Laborde: « J’ai rencontré Jésus dans les bidonvilles », su La Vie, 23 novembre 2016.
  5. ^ a b (FR) Damien Borrelly e Tao Huyn, Le Père François Laborde, prêtre parmi les plus pauvres des bidonvilles de Calcutta, en visite en Savoie, su France 3, 25 ottobre 2016.
  6. ^ (EN) Final Journey of Rev. Fr. Francois Laborde - Holy Mass, su Archidiocèse de Calcutta, 28 dicembre 2020.
  7. ^ (FR) Au quotidien, les voyages et les proches, su France Culture, 1971.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN231793669 · ISNI (EN0000 0003 6717 9597 · BNF (FRcb16574094f (data)