Filiberto Lantelmi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Filiberto Lantelmi, conosciuto come Nantermi (1520 circa – Milano, marzo 1605), è stato un musicista e compositore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nei documenti dell'Archivio capitolare della Cattedrale di San Giovanni Battista di Torino è detto "cittadino torinese". Con buona probabilità era suo parente un Filippo Lantelmi, magister cantus (maestro di canto) nella medesima Cattedrale intorno agli anni 1523-1524, nominato come originario di Giaveno. Il cognome è peraltro piuttosto diffuso nell'arco alpino torinese.[1]

Filiberto Lantelmi fu maestro di cappella della Cattedrale di Sant’Eusebio in Vercelli tra il 1559 e il 1561.[2] Successivamente ricoprì il medesimo incarico presso la Cattedrale di San Giovanni Battista di Torino, entrando in servizio il 13 luglio 1562 fino agli inizi del 1566.[1]

Verso la fine degli anni '60 del secolo Lantelmi dovette entrare nelle file della cappella di Santa Maria presso San Celso a Milano, per poi assumere, intorno al 1580, la direzione di tale importante corpo di musica, dove rimase maestro fino al dicembre 1603.[3][4] Nella parte milanese della sua vita è nominato con il cognome Nantermi (a Milano morì nel marzo 1605).[5][6] Si annovera inoltre il breve episodio di un viaggio di Filiberto da Milano a Torino nel giugno 1574: si ipotizza che egli abbia svolto un ruolo di consulente per il capitolo della cattedrale della sua città di origine nel vagliare possibili candidati al posto di maestro di cappella.[1] Il figlio di Filiberto, Orazio Nantermi, entra come fanciullo cantore nella chiesa di Santa Maria presso San Celso di Milano negli anni '70. Orazio affiancò il padre Filiberto nell'incarico di maestro verso la fine della vita di quest'ultimo, quando già aveva introdotto nella cappella anche l'altro figlio Michel'Angelo.[4]

Nel volume Il primo libro de madrigali a cinque voci. Di Michel'angelo Nantermi organista nella Chiesa collegiata insigne di S. Laurentio Maggiore di Milano. Co'l basso continuo per il clavicembalo chitarrone od altro simile istromento. Novamente composti, et dati in luce (Venezia, Ricciardo Amadino, 1609), benché nel frontespizio compaia il solo nome più giovane Michel'Angelo, figurano composizioni di tutti e tre i Nantermi: quattordici brani di Michel'Angelo, due di Orazio e uno di Filiberto, intitolato Cor mio deh non languire. Il testo del madrigale proviene dal Pastor fido di Giovanni Battista Guarini, scritto all'inizio degli anni '80 e pubblicato nel 1590, messo in musica numerosissime volte tra fine Cinquecento e inizio Seicento: si tratta di un brano che Filiberto compose sicuramente negli anni milanesi.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Stefano Baldi, La musica nella Cattedrale di Torino nel Cinquecento, in Musicae sacrae disciplina. Vicissitudini delle cappelle musicali in Piemonte, atti del convegno di studi, Saluzzo, 4-6 novembre 2011, a cura di Carla Bianco, Torino, Regione Piemonte - Istituto per i Beni Musicali in Piemonte, 2014 (Biblioteca dell'Istituto per i Beni Musicali in Piemonte, 9), pp. 93-155.
  2. ^ Paolo Cavallo - Denis Silano, La cappella musicale del Duomo di Vercelli, 2021..
  3. ^ Giuseppe Ricucci, L'attività della cappella musicale di S. Maria presso S. Celso e la condizione dei musici a Milano tra il XVI ed il XVII secolo, in Caraci Vela - Tibaldi 1999, pp. 289-312..
  4. ^ a b Marina Toffetti, Nantermi (Nanterni), sub voce in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, vol. 77, 2012., su treccani.it.
  5. ^ Renato Frigerio – Rossella Frigerio, Giovan Paolo Cima organista nella Madonna di S. Celso in Milano: Documenti inediti dell'Archivio diocesano di Milano, in «Il flauto dolce», XVI, 1987, pp. 36.
  6. ^ Robert L. Kendrick, The sounds of Milan, 1585-1650, Oxford, Oxford University Press, 2002, p. 431..

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Renato Frigerio – Rossella Frigerio, Giovan Paolo Cima organista nella Madonna di S. Celso in Milano: Documenti inediti dell'Archivio diocesano di Milano, in «Il flauto dolce», XVI, 1987, pp. 32-37.
  • Giuseppe Ricucci, L'attività della cappella musicale di S. Maria presso S. Celso e la condizione dei musici a Milano tra il XVI ed il XVII secolo, in Caraci Vela - Tibaldi 1999, pp. 289-312.
  • Robert L. Kendrick, The sounds of Milan, 1585-1650, Oxford, Oxford University Press, 2002.
  • Marina Toffetti, Nantermi (Nanterni), sub voce in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, vol. 77, 2012.
  • Stefano Baldi, La musica nella Cattedrale di Torino nel Cinquecento, in Musicae sacrae disciplina. Vicissitudini delle cappelle musicali in Piemonte, atti del convegno di studi, Saluzzo, 4-6 novembre 2011, a cura di Carla Bianco, Torino, Regione Piemonte - Istituto per i Beni Musicali in Piemonte, 2014 (Biblioteca dell'Istituto per i Beni Musicali in Piemonte, 9), pp. 93-155.
  • Paolo Cavallo - Denis Silano, La cappella musicale del Duomo di Vercelli, 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]