Ferruccio Quintavalle

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Ferruccio Quintavalle (Mantova, 14 febbraio 1863[1][2]Milano, 9 febbraio 1953[3]) è stato uno storico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Mantova nel 1863, fu assunto come insegnante di ruolo nel 1885, e svolse tale attività in diversi licei-ginnasi in varie zone d'Italia, dove insegnò storia.[2] Nel periodo in cui insegnò al Liceo Ariosto di Ferrara, si avvicinò alla massoneria e intraprese battaglie anticlericali, come dimostrato dalla pubblicazione di una delle sue prime opere, Un mese di rivoluzione in Ferrara, sulla rivoluzione del 1831 nella città emiliana.[4][5]

Quintavalle fu autore di oltre venti libri e pubblicazioni varie, tra cui Storia dell'unità italiana (1814-1924) pubblicato nel 1926, e altre importanti pubblicazioni sul Risorgimento e sulla Grande Guerra.[6] Su quest'ultimo fatto storico, nell'opera in due volumi Cronistoria della Guerra Mondiale pubblicata nel 1921-23, elaborò la teoria secondo cui la radice della prima guerra mondiale vada ricercata nel Congresso di Berlino del 1878, che - convocato per limitare le acquisizioni territoriali che la Russia aveva ottenuto col Trattato di Santo Stefano firmato con l'impero ottomano nel marzo dello stesso anno - sancì il principio dello smembramento dello stesso impero turco, gettando le basi per nuovi conflitti, che culmineranno nelle guerre balcaniche del 1912-13 e poi nella Grande Guerra.

Morì a Milano nel 1953 all'età di 90 anni.[3] Sposato con Ida Frulli, fu padre di quattro figli, Umberto, dirigente d'azienda (1887-1959), Bruno Antonio, I conte di Monasterolo d'Adda, dirigente d'azienda (1891-1974), Noël, pittore (1893-1975) e Oscar, avvocato.[6]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • L'adulazione in Vergilio. Conferenza tenuta il giorno 29 Gennaio 1888 in Ascoli Piceno, Mantova, Tipografia Bortoli, 1888.
  • Un mese di rivoluzione in Ferrara (7 febbraio - 6 marzo 1831), Bologna, Zanichelli, 1900.
  • La conciliazione fra l'Italia ed il papato nelle lettere del p. Luigi Tosti e del sen. Gabrio Casati: con un saggio sulla Questione romana negli opuscoli liberali fra il 1859 e il 1870, Milano, Cogliati, 1907.
  • Il risorgimento italiano (1814-1871)., Milano, Hoepli, 1913.
  • La Rivoluzione Religiosa del Secolo XVI, Miano, Federazione Italiana delle Biblioteche Popolari, 1920.
  • Cronistoria della Guerra Mondiale, vol. 1, Milano, Hoepli, 1921.
  • Cronistoria della Guerra Mondiale, vol. 2, Milano, Hoepli, 1923.
  • Storia dell'unità italiana (1814-1924), Milano, Hoepli, 1926.
  • Giuseppe Mazzini (1805-1872), Torino, Paravia, 1931.
  • La politica internazionale nel "Pensiero" e nella "Azione" di Giuseppe Mazzini, 1938.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ G. Deledda, Lettere ad Angelo De Gubernatis, 1892-1909, a cura di R. Masini, Centro studi filologici sardi, 2007, nota 3, p. 23.
  2. ^ a b Ruoli di anzianità dei presidi e dei professori dei RR. Istituti medi d'istruzione e del personale dei R. Educandati (1º ottobre 1925), Libreria del Provveditorato generale dello Stato, 1926, p. 25.
  3. ^ a b Il prof. Ferruccio Quintavalla si è spento a novant'anni, in Corriere della Sera, 10 febbraio 1953, p. 2.
  4. ^ C. Manelli, La massoneria a Bologna dal XII al XX secolo, Analisi, 1986, p. 137.
  5. ^ L. D. Mantovani, Ferrara nel 1902. Un anno di transizione, Tiemme Edizioni Digitali, 2020.
  6. ^ a b La famiglia Quintavalle, su quintavalle.it. URL consultato il 26 aprile 2021.
Controllo di autoritàVIAF (EN89329722 · ISNI (EN0000 0000 6185 0878 · SBN RAVV041218 · BAV 495/159175 · LCCN (ENno2020126536 · CONOR.SI (SL264236899 · WorldCat Identities (ENviaf-89329722
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