Ferrhotel

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Ferrhotel
Lingua originaleitaliano, somalo
Paese di produzioneItalia
Anno2011
Durata73 min
Generedocumentario
RegiaMariangela Barbanente
SceneggiaturaMariangela Barbanente, Sergio Gravili
ProduttoreGioia Avvantaggiato
Casa di produzioneGA&A Productions
Distribuzione in italianoUnione Circoli Cinematografici Arci
FotografiaMariangela Barbanente, Greta de Lazzaris
MontaggioDesideria Rayner

Ferrhotel è un film documentario del 2011 diretto da Mariangela Barbanente. Il film è stato presentato al 29° Torino Film Festival[1].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Una piccola comunità di somali, con regolare permesso di soggiorno, occupa un edificio dismesso nei pressi della stazione di Bari, trasformandolo un centro sociale dove i migranti offrono accoglienza e assistenza ai loro connazionali.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Ferrhotel è un esempio di cinema del reale di scrittura, che fonda la sua narratività su un vissuto condiviso del filmare e su una relazione di reciprocità e di conoscenza tra la regista e i suoi personaggi. Però, anche nella scrittura ci sono irruzioni impreviste, epifanie che rompono l'immaginario dei migranti, fastidioso e retorico, a cui li condanna l'informazione (e anche un certo cinema). Le conversazioni tra le donne sono sublimi e ci parlano, invece, di persone con paure, desideri, istanti di allegria e baratri di depressione. L'attesa e le fantasie: la realtà è ineffabile e viva solo per chi, come Barbanente, sa ascoltarne il respiro incontrollato.

(Cristina Piccino, il manifesto)[2]

Ferrhotel (...) ci costringe ad un cambio di prospettiva straniante: nella stessa Puglia che vent'anni fa esatti sbatté in faccia agli italiani la realtà della nuova immigrazione di massa, con gli arrivi degli albanesi al porto di Brindisi, nasce e cresce una storia in cui, forse per la prima volta, non ci possiamo più permettere di guardare gli immigrati dal gradino superiore della scala sociale.

(la Repubblica)[3]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ferrhotel, su torinofilmfest.org. URL consultato il 18 marzo 2018.
  2. ^ Federica Bison, Ferrhotel, su immaginafrica.storia.unipd.it. URL consultato il 18 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2018).
  3. ^ 'Ferrhotel' è il limbo degli immigrati, su Repubblica Tv - la Repubblica.it, 29 novembre 2011. URL consultato il 18 marzo 2018.
  4. ^ FERRHOTEL, su uccaarci.it. URL consultato il 18 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2018).
  5. ^ Fondazione Pesaro Nuovo Cinema, 54a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema | TUTTI I PREMI DELLA 48. MOSTRA INTERNAZIONALE DEL NUOVO CINEMA, su pesarofilmfest.it. URL consultato il 18 marzo 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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