Fermo Marelli

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Alfredo Fermo Marelli (Milano, 6 novembre 1900[1]Milano, 16 settembre 1990[2]) è stato un imprenditore e dirigente d'azienda italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Milano nel 1900, era il terzo di quattro figli dell'industriale Ercole Marelli.[3] Laureato in Ingegneria elettrotecnica nel 1928 al Politecnico di Milano, già dopo la morte del padre avvenuta nel 1922, aveva fatto ingresso nella sua azienda, alla cui presidenza si era insediato Antonio Stefano Benni, di cui divenne collaboratore e grazie al quale si impratichì nella gestione amministrativa.[4][5]

Della Ercole Marelli & C., importante azienda elettromeccanica, nel 1935-45 è stato vicepresidente e direttore generale.[6][7] Divenuto il presidente nel 1946, con lui l'azienda fondata dal padre raggiunse il massimo della sua espansione, arrivando a contare agli inizi degli anni sessanta oltre 7.000 dipendenti.[7] Marelli è stato massimo dirigente dell'azienda di famiglia fino al 1975, anno in cui il suo pacchetto di maggioranza venne rilevato da Luigi Nocivelli.

Marelli ha ricoperto altre cariche, quali di vicepresidente di SAE, di GIE e dell'ANIE, di consigliere di amministrazione delle società Magneti Marelli, FIVRE, Radiomarelli e MABO, e di membro del comitato esecutivo dell'Assolombarda.[4]

Morto a Milano nel 1990, all'età di 89 anni, è stato sposato con Rosa Carlotta Ronzoni, da cui ebbe i figli Ercole, Giuseppe, Ferdinando e Maddalena.[2][8] I due figli maggiori Ercole e Giuseppe gli premorirono nel 1960, rispettivamente all'età di 24 e 23 anni, annegati causa di un violento temporale scoppiato sul Lago Trasimeno, nei pressi di Castiglione del Lago, in provincia di Perugia, dove si trovavano per una battuta di caccia assieme ad un loro amico, anch'egli annegato e deceduto.[9][10]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine al merito del lavoro - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) International Electrical Association: a continuing cartel. Report prepared for the use of the Committee in interstate and foreign commerce United States house of rappresentatives and its subcommittee on oversight and investigations, U.S. Government Printing Office, 1980, p. 835.
  2. ^ a b Scomparso a 90 anni Marelli. Fu un pioniere dell'industria, in Corriere della Sera, 17 settembre 1990, p. 28.
  3. ^ (EN) ERCOLE MARELLI BIOGRAPHY, in Marelli Fan, 24 dicembre 2018. URL consultato il 28 aprile 2021.
  4. ^ a b (EN) Who's who in Italian economic life, Casa Editrice Nuova Mercurio, 1967, p. 444.
  5. ^ A. Castagnoli, E. Scarpellini, Storia degli imprenditori italiani, Einaudi, 2003, p. 241.
  6. ^ Notizie statistiche delle Società italiane per azioni, Associazione fra le società italiane per azioni, 1940, p. 520.
  7. ^ a b Rassegna degli Archivi di Stato, Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 2006, p. 203.
  8. ^ Colta da grave malore la madre dei giovani Marelli, in La Stampa, 14 aprile 1960, p. 7.
  9. ^ G. C., Due figli dell'Industriale Marelli annegano con un amico nel lago Trasimeno in tempesta, in La Stampa, 14 aprile 1960, p. 7.
  10. ^ G. C., Recuperata nel lago Trasimeno la salma di uno dei due giovani fratelli Marelli, in La Stampa, 16 aprile 1960, p. 7.
  11. ^ Un premio al lavoro di sei milanesi, in Corriere della Sera-Sezione di Milano, 3 giugno 1955, p. 2.
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