Ferdinando Guerci

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Ferdinando Guerci

Ferdinando Guerci, noto anche con lo pseudonimo di "Caio"[1] (Parma, 19 gennaio 1924[2]Farini d'Olmo, 27 giugno 1944), è stato un partigiano italiano, medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Aveva soltanto 18 anni quando si era arruolato volontario nella Milizia fascista, ma aveva fatto presto a ricredersi, tanto che è stato, in Emilia, uno dei primi combattenti della guerra di liberazione. Era vice comandante della Brigata "Caio" (proprio dal suo soprannome)[1], che operava nel piacentino e nel parmense, quando con i suoi uomini si trovò impegnato a Farini d'Olmo in un violento scontro con i fascisti che presidiavano la località. Il combattimento durò 36 ore e quando Guerci guidò il vittorioso assalto conclusivo, cadde colpito a morte mentre tentava di porre in salvo un compagno gravemente ferito.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare alla memoria - nastrino per uniforme ordinaria
«Vice comandante di una brigata partigiana, durante un cruento combattimento per la conquista di un abitato tenuto da un forte presidio nazifascista, dopo un'alterna lotta durata trentasei ore, si lanciava, alla testa dei suoi uomini, in un supremo assalto che decideva le sorti della battaglia, travolgendo il nemico sbaragliato dall'epico urto. Visto un compagno cadere nel folto della mischia, accorreva per raccoglierlo e mentre ne trasportava il corpo dolorante difendendolo col lancio di bombe a mano, veniva mortalmente colpito. Esalava lo spirito eroico nel supremo gesto di fraterna abnegazione. Fulgido esempio di superba audacia e di alto cameratismo.»
— Farmi d'Olmo (Piacenza), 27 giugno 1944[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Brigata Caio, su antiwarsongs.org. URL consultato il 29 ottobre 2018.
  2. ^ Monumento ai Caduti di Farini, su Comune di Farini. URL consultato il 29 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2018).
  3. ^ Guerci Ferdinando, su Quirinale.it. URL consultato il 29 ottobre 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Teresa Malice, Ferdinando Guerci. Tracce di "Caio". La Resistenza di Ferdinando Guerci, giovane operaio antifascista, Parma, Istituto storico della Resistenza di Parma/Liceo scientifico "G. Marconi", 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]