Ex Meccanica Romana

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Ex Meccanica Romana
Lo stabilimento S.T.I.M.A. nel 1929
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lazio
LocalitàRoma
Indirizzovia dei Romagnoli
Coordinate41°44′48.43″N 12°17′14.03″E / 41.746787°N 12.287231°E41.746787; 12.287231
Informazioni generali
CondizioniRistrutturato, in uso
Costruzione1927-29
Inaugurazione1929, 1999
Ricostruzione1999
Stileneobarocco
Usofabbrica macchine agricole,
acciaieria,
cinema
Realizzazione
ArchitettoPietro Barbieri
ProprietarioCi.Me. Grandi Impianti Srl

La Meccanica Romana, già S.T.I.M.A., è stata un complesso industriale di Roma, situato su via dei Romagnoli, nel quartiere Lido di Ostia Ponente.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stabilimento venne costruito fra il 1927 e il 1929, per volontà dell'ingegnere Pio Perrone, su progetto dell'architetto Pietro Barbieri, quale prima fabbrica di Ostia. Inaugurata nel 1929 con il nome di S.T.I.M.A. (Società Trattori Italiani e Macchine Agricole Italia), proposto da Mussolini, doveva essere la prima di una grande area industriale servita dalla nuova ferrovia Roma-Ostia Lido, aperta nel 1924, ma rimase isolata, nonostante le conoscenze altolocate del Perrone.[1]

Nel 1938 Perrone, divenutone il proprietario, propose a Mussolini la riconversione dello stabilimento in fonderia per l'acciaio, per il potenziamento della produzione bellica e così, nel 1941, la STIMA divenne la Società Acciaierie Romane (SAR).

Nel 1943, dopo l'armistizio di Cassibile, i tedeschi occuparono la fabbrica per le loro truppe corazzate e, al momento della ritirata, minarono l'intero stabilimento per distruggerlo, ma non ebbero tempo di farla saltare.

Nel 1952 la Breda Meccanica Romana, che già possedeva uno stabilimento di produzione armi sulla via Casilina, nel Villaggio Breda a Torre Gaia, acquisì lo stabilimento di Ostia, che utilizzerà per produrre macchinari e pezzi di ricambio per i treni della Roma-Lido.

In seguito a difficoltà finanziarie, la fabbrica chiuse nel 1973 e fu ceduta agli attuali proprietari che, a partire da un progetto iniziale datato 10 dicembre 1987, riconvertirono la struttura nel nuovo cinema multisala Cineland, inaugurato il 15 settembre 1999.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio si presenta con due corpi trasversali collegati da uno centrale e la facciata rivolta verso la via del Mare; il tutto in stile neobarocco, sul modello della chiesa di Santa Maria Regina Pacis.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Lost Italy, La Meccanica Romana.
  2. ^ Roma Capitale, Cineland.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Hilda Selem (a cura di), L'ex "Meccanica Romana" presso Ostia Antica: nella logica dell'ecosistema urbano per il riuso del costruito, Roma, Officina Edizioni, 1995, ISBN 978-88-6049-188-6.
  • Enrica Torelli Landini (a cura di), Roma. Memorie della città industriale. Storia e riuso di fabbriche e servizi nei primi quartieri produttivi, Milano, Palombi Editori, 2008, ISBN 978-88-6060-104-9.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • La Meccanica Romana, su Lost Italy, 16 marzo 2015.
  • Pasquale Aiello, Ex Meccanica Romana, su Pasquale Aiello - foto e progetti. URL consultato il 21 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2014).
  • Cineland (PDF), su Roma Capitale.