Espresso Trapani

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Espresso Trapani
Descrizione generale
TipoTraghetto Roll-on/roll-off
ArmatoreCONATIR
Destino finaleNaufragato il 29 aprile 1990 all'entrata del porto di Trapani
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L'Espresso Trapani era una nave della compagnia privata siciliana CONATIR, che affondò nel 1990 all'imboccatura del porto di Trapani provocando la morte di 13 persone.

La nave[modifica | modifica wikitesto]

La compagnia trapanese CONATIR aveva affittato nel 1989 da una compagnia norvegese la nave e svolgeva con il traghetto ridenominato Espresso Trapani un servizio di collegamento da Trapani a Livorno, imbarcando quasi esclusivamente camion e tir, e con cabine per gli autisti dei mezzi.

Il naufragio[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 aprile 1990, alle ore 17, a 4 miglia dall'isola Formica, nelle isole Egadi, il traghetto fece una la virata a sinistra per allinearsi all'ingresso del porto di Trapani, ma sbandò paurosamente, forse per il distacco delle catene che tenevano fermi i tir, per poi inclinarsi, capovolgersi e affondare[1], in soli 15 minuti. In quel momento a bordo vi erano 52 persone tra passeggeri ed equipaggio. 13 furono i morti, 4 marinai e 9 passeggeri, ma furono ritrovati solo sei cadaveri, e degli altri 7 rimasti intrappolati nella nave, nessuna traccia[2]. Il comandante Leonardo Bertolino, al suo ultimo viaggio prima della pensione, affondò con la nave. Il relitto si trova ancora a 112 metri di profondità.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Costa concordia, ultima tragedia in un secolo di naufragi, su Liguria Nautica News. URL consultato il 16 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2012).
  2. ^ A 21 anni dall'affondamento dell'Espresso Trapani, su Telesud. URL consultato il 16 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2011).