Eryma

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Eryma
Eryma modestiforme
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Arthropoda
Subphylum Crustacea
Classe Malacostraca
Ordine Decapoda
Sottordine Glypheidea
Famiglia Erymidae
Genere Eryma

L'erima (gen. Eryma) è un crostaceo decapode estinto, appartenente ai glifeidei. Visse tra il Giurassico inferiore e il Cretaceo superiore (circa 190 - 90 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in tutti i continenti, esclusa l'Oceania ma compreso l'Antartide.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo crostaceo era di piccole dimensioni, e generalmente non superava la lunghezza di 5 centimetri; alcune specie, in ogni caso, erano lunghi 10 centimetri. Il carapace era di forma cilindrica, appiattito lateralmente e dotato di un rostro con tre piccole protuberanze laterali dirette in avanti. Gli occhi erano posti su corti peduncoli, mentre le prime tre paia di pereiopodi erano dotati di chele. Il primo paio di chele erano forti e generalmente corte; in alcune specie esse erano ricoperte da piccole spine, così come il carapace. Le antenne erano piuttosto allungate e sottili. Il telson (coda) era triangolare, con espansioni a ventaglio arrotondate e provviste di una sutura.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

I fossili di Eryma sono molto comuni in numerosi giacimenti europei, tra cui quello di Solnhofen in Baviera, ma sono noti in gran parte del mondo. La diffusione e il successo di questi animali è testimoniata anche dal lungo intervallo di tempo in cui si sono conservati i fossili (circa 100 milioni di anni). Al genere Eryma sono state attribuite circa una cinquantina di specie. La più nota (e anche la specie tipo del genere) è Eryma modestiforme, inizialmente descritta da Schlotheim nel 1822 e attribuita al genere Macrourites, e successivamente attribuita a un genere a sé stante da von Meyer nel 1840.

Fossile di E. mandelslohi

Oltre a questa specie, tipica del giacimento di Solnhofen, sono da ricordare anche E. veltheimii dello stesso giacimento, E. meyeri del Giurassico inferiore di Osteno (Italia), E. madagascariensis del Giurassico superiore del Madagascar, E. burgundiaca del Giurassico medio francese; le ultime specie note provengono dal Cretaceo superiore degli Stati Uniti (E. americana) e del Libano (E. cretacea). La specie E. leptodactylina è stata considerata conspecifica con E. modestiforme (Garassino e Schweigert, 2006).

Fossile di Eryma cumonti

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Schlotheim EF von 1822. Nachträge zur Petrefactenkunde, 1. Gotha: Becker.
  • Münster G. von 1839. Decapoda Macroura. Abbildung und Beschreibung der fossilen langschwänzigen Krebse in den Kalkschiefern von Bayern. Beitr. Petrefactenkde 2: 1-88.
  • Meyer, H. V. 1840. Neue Gattungen fossiler Krebse aus Gebilden vom bunten Sandsteine bis in die Kreide. 23 pp.; Stuttgart (Schweizerbart).
  • Oppel A. 1861. Die Arten der Gattungen Eryma, Palaeastacus, Magila und Etallonia. Jh. Ver. vaterl. Naturk. Württ. 17: 355-361.
  • Oppel A. 1862. Über jurassische Crustaceen. Palaeont. Mitt. 1: 1-120.
  • Rathbun, M.J. 1923. Decapod crustaceans from the Upper Cretaceous of North Carolina. N. Carolina Geol. Sur. 5: 403-407.
  • Secretan, S. 1964, Les crustacés décapodes du Jurassique supérieur et du Crétacé de Madagascar: Mémoires du Museum National d'His–toire Naturelle, Ser. C, Sciences de la Terre, 14, 1–226.
  • Cronier C., Courville P. 2004. A rich and highly endemic decapod crustacean fauna from the Middle Jurassic of North-East France. Palaeontology. 47, 4, 999-1014
  • Alessandro Garassino & Günter Schweigert. 2006. "The Upper Jurassic Solnhofen decapod crustacean fauna: review of the types from old descriptions. Part I. Infraorders Astacidea, Thalassinidea, and Palinura". Memorie della Società Italiana di Scienze Naturali e del Museo Civico di Storia Naturale di Milano 34.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Eryma, su Fossilworks.org. Modifica su Wikidata
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