Eotheroides

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Eotheroides
Eotheroides sp.
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Afrotheria
Ordine Sirenia
Famiglia Dugongidae
Sottofamiglia Halitheriinae
Genere Eotheroides
Trouessart, 1905
Specie

Eotheroides Trouessart, 1905 è un genere estinto di mammiferi, antenato dei Sirenii e vissuto nel periodo Eocene, circa 40 milioni di anni fa.

L'animale, contemporaneo di specie più primitive come Prorastomus e Pezosiren, è considerato uno dei più antichi esemplari riconducibili chiaramente sulla linea che ha portato ai moderni Sirenii, assieme a forme come Sirenavus, Eosiren e Prototherium. Il genere Eotheroides è stato classificato da Palmer nel 1899, sostituendo il precedente nome Eotherium datogli da Owen nel 1875 e, per alcuni studiosi, tuttora in vigore limitato alla specie E. majus.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il primo esemplare di Eotheroides è stato trovato in Egitto nel famoso sito di El Fayum e presenta un muso leggermente curvato con piccole zanne ed una mandibola con la formula dentale ancora primitiva (cioè completa di incisivi, canini, molari e premolari senza nessuna particolare specializzazione dovuta a qualche particolare tipo di alimentazione). La specie E. majus presenta un bacino con un buco chiuso detto "oblurator" e un pieno cotile, suggerendo che l'osso funzionale della coscia e del femore era ancora conservato. Recentemente nel sito di Kachchh in India è stato portato alla luce un fossile di una mascella inferiore completa di denti attribuita alla nuova specie E. babiae.[1] Il sito in questione si è rivelato ricco di fossili di altri Sirenii quali Protosiren, Eosiren e il più recente Bharatisiren.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Altre specie che hanno ricevuto una denominazione sono E. clavigerum e E. sandersi dall'Egitto,[2][3] e E. waghapadarensis, dall'India.[4]

E. majus era basato su un singolo molare superiore, non catalogato e ora considerato perduto;[3] è stato considerato come sinonimo di E. aegyptiacum.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ S. Bajpai, Thewissen, J. G. M., Kapur, V. V., Tiwari, B. N. e Sahni, A., [400:eaosmf2.0.co;2 Eocene and Oligocene sirenians (Mammalia) from Kachchh, India], in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 26, n. 2, 2006, pp. 400–410, DOI:10.1671/0272-4634(2006)26[400:eaosmf]2.0.co;2.
  2. ^ O. Zdansky, Eotherium majus sp. n., eine neue Sirene aus dem Mitteleozän von Ägypten, in Palaeobiologica, vol. 6, 1138, pp. 429–434.
  3. ^ a b Iyad S. Zalmout and Philip D. Gingerich, Late Eocene Sea Cows (Mammalia, Sirenia) From Wadi Al Hitan In The Western Desert of Fayum, Egypt, in University of Michigan Papers on Paleontology, vol. 37, 2012, pp. 1–158.
  4. ^ D. P. Das e Basu, P. K., Study of Palaeogene marine mammals of Kachchh, Guarat, in Geological Survey of India, vol. 127, n. 2, 1994, p. 5.
  5. ^ P. D. Gingerich, Marine Mammals (Cetacean and Sirenia) from the Eocene of Gebel Mokattam and Fayum, Egypt: Stratigraphy, Age, and Paleoenvironments, in Contributions from the Museum of Paleontology, vol. 30, University of Michigan, 1992, pp. 1–84.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]