Encephalartos equatorialis

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Encephalartos equatorialis
Stato di conservazione
Critico[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Cycadophyta
Classe Cycadopsida
Ordine Cycadales
Famiglia Zamiaceae
Genere Encephalartos
Specie E. equatorialis
Nomenclatura binomiale
Encephalartos equatorialis
P.J.H.Hurter
Sinonimi

Encephalartos imbricans
Vorster[2]

Encephalartos equatorialis P.J.H.Hurter è una pianta appartenente alla famiglia delle Zamiaceae, endemica dell'Uganda[1][3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il fusto è alto 3,5–4 m per un diametro di 35–45 cm.

Le foglie sono rigide, lunghe 3–4 m e larghe 30–40 cm, di colore verde scuro, con picciolo lungo fino a 13 mm. Le foglioline si dipartono con un angolo di 30° dal rachide, sono lunghe fino a 20–25 cm per circa 20 mm di larghezza.

È una specie dioica, presenta coni maschili conici di 30–40 cm di lunghezza per 9–10 cm di diametro con microsporofilli oblunghi di dimensioni 20–30 mm per 10–15 mm e coni femminili ovoidali lunghi 35–40 cm per un diametro di 18–20 cm con macrosporofilli romboidali con facce di lati 55 mm per 60 mm e altezza 30 mm.

I semi, circa 200 per cono, sono di forma ellissoidale, lunghi 35–38 mm per 23–30 mm di diametro, con tegumento di colore arancione-rosso[3].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è stata osservata solo in alcuni siti nella Thurston Bay, sul Lago Vittoria, in Uganda. La specie cresce su rilievi granitici ad altitudini intorno ai 1000 m, principalmente su versanti esposti ad est[1][3].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List classifica E. equatorialis come specie in pericolo critico di estinzione (Critically Endangered). La popolazione è in declino e si stima un numero totale di esemplari non superiore a 300, con una netta predominanza di individui di sesso maschile. Inoltre non si rileva la presenza di esemplari giovani o di semi, il che potrebbe indicare l'estinzione degli impollinatori o l'eccessiva frequenza di incendi. L'habitat di questa specie viene distrutto per far posto alle coltivazioni, e vi è un certo prelievo di esemplari da parte di collezionisti[1].

La specie è inserita nell'Appendice I della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Donaldson, J.S., Encephalartos equatorialis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Vorster P., Heibloem P., Encephalartos imbricans (Zamiaceae): A New Species from Uganda, in Novon, vol. 5, n. 4, 1995, pp. 388-394.
  3. ^ a b c Hurter P. J. H., Encephalartos equatorialis (PDF), in South African Journal of Botany, vol. 61, n. 4, 1995, pp. 226-229.
  4. ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), su Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Encephalartos equatorialis, su The Cycad Pages. URL consultato il 23 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2014).
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