Emilio Magoni

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Emilio Magoni, Monumento ai Caduti, Brescia (Sant'Eufemia) in via della Rimembranza

Emilio Magoni, nome completo Vincenzo Emilio Magoni (Brescia, 18 luglio 1867Brescia, 27 febbraio 1922), è stato uno scultore e pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Antonio, commesso di negozio e di Adelaide Frigerio, frequenta nel 1887 la scuola del nudo a Brescia, poi i corsi di scultura a Brera, dopo essersi aggiudicato la pensione biennale del Legato Brozzoni.

Partecipa, assieme ai maggiori artisti del tempo, alla Triennale di Brera nel 1891, a quella di Torino nel 1896 e ai principali concorsi dell'epoca. Nel 1909 vince il Premio Fumagalli a Milano.

Per alcuni anni si trasferisce a Roma e, in triade con Ettore Ximenes e Davide Calandra, partecipa al concorso per la realizzazione delle statue del Palazzo di Giustizia della città.

Il suo stile è definito verista, scapigliato. Artista di acuta sensibilità sociale. Nelle sue opere (collezioni private) è spesso presente la denuncia delle condizioni degli emarginati e la sua ribellione verso la società. Personalità poliedrica, aperta ad ogni sperimentazione. Otterrà la registrazione, nel 1912, del brevetto per paracadute e successivamente della torpediniera paracadute, presenta inoltre il progetto per la barca inaffondabile e lo studio per l'utilizzo delle onde marine.

Il 27 febbraio 1922, forse per la sua inesausta ricerca della perfezione artistica e per le precarie condizioni economiche, si suicida gettandosi sotto un carro di farina in movimento.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

A Brescia:

In provincia di Brescia:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Brescia postromantica e Liberty 1880-1915 ed. Grafo
  • Riccardo Lonati: Dizionario degli scultori bresciani ed. Giorgio Zanelli
  • Vincenzo Vicario: La scultura bresciana dell'Ottocento e del primo Novecento ed. Grafica GM
  • Riccardo Lonati: dal Giornale della Valcamonica 1986
  • Valerio Terraroli: Il Vantiniano: la scultura monumentale a Brescia tra Ottocento e Novecento
  • Sergio Onger: Verso la modernità, ed. Franco Angeli
  • Gli artisti bresciani e il Concorso Brozzoni (1869-1950), quaderni AAB
  • M.Valotti in: Percorsi di scultura lombarda dal XV al XX secolo, ed. UBI-Banco di Brescia
  • S.Lusardi e R.Valbusa: La Fondazione Ugo Da Como, ed. Grafo
  • M.Braga e R.Simonetta: Il quartiere Carmine, Brescia città Museo
  • U.Perini: È di E.Magoni il busto di Ermellina Dandolo, in Civiltà Bresciana 2007
  • Brixia Sacra 1922
  • Enciclopedia Bresciana

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