EKOenergy

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EKOenergy (o EKOenergia) è un eco-etichetta internazionale no-profit per l’energia rinnovabile (elettricità, gas, calore e freddo rinnovabili)[1], supportata da un network di organizzazioni ambientaliste, che ha sede ad Helsinki. È un iniziativa della Associazione Finlandese per la Conservazione della Natura (Suomen luonnonsuojeluliitto)[2][3]. Questo marchio promuove la diffusione dell'utilizzo di fonti di energia rinnovabile e la protezione del clima e dell'ambiente a livello internazionale.

EKOenergy è nata nel 2013 in Europa. Oggi l'energia con il marchio EKOenergy è disponibile in tutto il mondo. Nel 2022, il marchio è stato utilizzato in più di 70 Paesi.[4] I suoi materiali sono disponibili in più di 30 lingue.[5][6]

Obiettivi[modifica | modifica wikitesto]

EKOenergy ha lo scopo di:

  • stimolare lo sviluppo dell'elettricità proveniente da fonti rinnovabili;
  • contribuire alla protezione della biodiversità, degli habitat e degli ecosistemi;
  • fornire ai consumatori informazioni sull'elettricità che stanno acquistando e sull'impatto ambientale del loro acquisto;
  • unire l'impegno di migliaia di individui, associazioni e aziende che condividono la stessa ambizione, coinvolgendoli in un importante progetto;
  • favorire il dialogo tra i vari portatori di interessi presenti sul mercato energetico: produttori di energia, ONG, organizzazioni ambientaliste, associazioni di consumatori e autorità politiche.[7]

Introduzione[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Insieme alla svedese Bra Miljöval, la Finnish Norppaenergia fu la prima etichetta per l'elettricità al mondo. Finnish Norppaenergia fu creata nel 1998 dalla Finnish Association for Nature Conservation (Associazione Finlandese per la Conservazione della Natura), la più grande ONG ambientalista finlandese.

Nel maggio del 2010 AFCN (Associazione Finlandese per la Conservazione della Natura) annunciò l'intenzione di creare un'etichetta internazionale per l'elettricità. In breve tempo, Bellona Russia, l'Estonian Nature Fund (Fondo per la Natura Estone), il Latvian Fund for Nature (Fondo per la Natura Lettone), Ecoserveis, l'associazione spagnola AccioNatura, e l'associazione italiana REEF si unirono al progetto. RECS International fornì il suo supporto nelle fasi iniziali del processo. Dopo alcune consultazioni pubbliche, il 23 febbraio 2013 il Consiglio di EKOenergy approvò il documento ufficiale "EKOenergy-Coalizione e Marchio".[8]

Governance[modifica | modifica wikitesto]

L'amministrazione consiste in tre organi: Consiglio, Comitato Tecnico e Collegio Arbitrale. Ogni membro della coalizione seleziona un rappresentante per il Consiglio. Gli uffici di EKOenergy sono ospitati dalla Finnish Association for Nature Conservation. Oltre allo staff, all'interno del segretariato lavorano volontari dei Corpi di Solidarietà Europei e stagisti.[9]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Premio del cittadino europeo 2020, assegnato dal Parlamento europeo nel 2021.[10]
  • Menzionato come buona pratica SDG (Sustainable Development Goal) dal Dipartimento degli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite nel 2020.[6]
  • Nomination al Nordic Council Environment Award 2019.[11]
  • Premi UE per l'energia sostenibile, nomination nella categoria Giovani leader dell'energia.[12]
  • Menzionato come un buon modo per creare un impatto aggiuntivo in varie pubblicazioni del CDP[5] e della RE100.[13]

Eco-etichetta[modifica | modifica wikitesto]

Criteri[modifica | modifica wikitesto]

EKOenergy è l'unica etichetta per l'elettricità proveniente da fonte rinnovabile e sostenibile. I criteri di EKOenergy sono approvati e aggiornati secondo le regole del Codice di definizione degli standard ISEAL. Tutti i testi dei criteri sono disponibili pubblicamente sul sito web di EKOenergy.

I requisiti includono i seguenti aspetti:

  • Tracciabilità affidabile e prevenzione del doppio conteggio.[4][14]
  • Impatto aggiuntivo: I consumatori di EKOenergy contribuiscono alla promozione aggiuntiva delle energie rinnovabili in vari modi. Per ogni MWh venduto, 0,10 € vanno al Fondo per il Clima di EKOenergy. Queste risorse vengono utilizzate per finanziare progetti di energia rinnovabile nei Paesi in via di sviluppo.[16][6] I consumatori pagano anche 0,08 € per MWh per sostenere il lavoro di EKOenergy per promuovere l'energia rinnovabile in tutto il mondo e creare campagne per l'energia rinnovabile.[17] Il lavoro di EKOenergy per promuovere l'energia rinnovabile è riconosciuto come un Energy Compact nell'ambito del Programma delle Nazioni Unite per l'Energia.[18]
  • Audit e verifiche.

In Italia[modifica | modifica wikitesto]

La fornitura di energia elettrica a marchio EKOenergy è disponibile sul mercato italiano attraverso diverse aziende fornitrici di elettricità, tra cui Gruppo Hera[19] e ForGreen.[20] Un elenco aggiornato dei rivenditori autorizzati è disponibile sul sito di EKOenergy, nella sezione "come acquistare energia a marchio EKOenergy".

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Installazione di pannelli solari in Tanzania

Per ogni acquisto di elettricità certificata EKOenergy, parte del suo prezzo viene versato al Fondo per il Clima. Nel caso in cui l'elettricità provenga da impianti idroelettrici, viene versato un contributo anche al Fondo per l'Ambiente.

Fondo per il Clima[modifica | modifica wikitesto]

Per ogni MWh di EKOenergy venduto, un contributo di 0,10 € va al Fondo per il Clima di EKOenergy. Questo denaro viene utilizzato per finanziare progetti di energia rinnovabile che non sarebbero stati realizzati senza i contributi. Questi progetti sono gestiti da organizzazioni esperte. Tutti i progetti sono selezionati in un processo aperto, con venditori, acquirenti ed esperti indipendenti attivamente coinvolti.[5][6]


Esempi di progetti finanziati sono:

  • Energia solare per villaggi off-grid in Pakistan[21]
  • Energia solare per una postazione sanitaria in Nepal[22]
  • Macchine da cucire a energia solare per 40 sarte in Camerun.[23]

Fondo per l'Ambiente[modifica | modifica wikitesto]

Volontari al lavoro durante un progetto di riqualificazione fluviale

Il Fondo per l'Ambiente finanzia progetti di riqualificazione fluviale, con l'obbiettivo di ridurre l'impatto ambientale negativo associato alla produzione idroelettrica. Ogni volta che l'energia idroelettrica viene venduta con il marchio EKOenergy, 0,10 €/MWh vanno al Fondo per l'ambiente, per finanziare progetti di ripristino fluviale.[5] Esempi di progetti finanziati in precedenza:

  • Ripristino del fiume Murronjoki (Finlandia)[24]
  • Ripristino del fiume Norina (Lettonia)[25]

In altri standard[modifica | modifica wikitesto]

LEED[modifica | modifica wikitesto]

La versione europea dello standard LEED raccomanda esplicitamente di usare elettricità certificata EKOenergy. Gli edifici candidati alla certificazione LEED, infatti, possono ottenere punti extra se utilizzano EKOenergy. Il testo LEED 2009 BD+C Supplemental Reference Guide with Alternative Compliance Paths for Europe attribuisce a EKOenergy lo stesso valore che Gree-e ha negli Stati Uniti. A pagina 82 del documento, LEED afferma che “EKOenergy è l'equivalente europeo del programma Green-e per l'elettricità. EKOenergy è una rete di ONG ambientaliste che promuovono il consumo e la produzione di energia rinnovabile. La certificazione EKOenergy rappresenta la migliore opzione disponibile in Europa per un consumo di energia sostenibile ed equo. I criteri su cui si basa la certificazione vanno ben oltre le disposizioni dai governi nazionali e dalle Direttive europee."[26]

Greenhouse Gas Protocol[modifica | modifica wikitesto]

Il Greenhouse Gas Protocol è uno standard internazionale per il calcolo delle emissioni di gas serra, o carbon accounting, prodotto della collaborazione tra il World Resources Institute e il World Business Council for Sustainable Development. Nel gennaio 2015 il Greenhouse Gas Protocol ha pubblicato Scope 2 Guidance, una guida su come contabilizzare le emissioni derivanti dall'acquisto di elettricità (“how to account for the carbon emissions of purchased electricity?”). La Guida fa riferimento a EKOenergy diverse volte; il capitolo 11 richiama il Fondo per il Clima di EKOenergy, invitando le società a fare qualcosa in più rispetto al semplice acquisto di energia verde.[27]

CDP[modifica | modifica wikitesto]

A pagine 15 e 16 delle note tecniche per il calcolo delle emissioni scope 2 (come ad esempio le emissioni derivanti dalla produzione dell'elettricità acquistata), CDP spiega come le aziende possano fare di più rispetto al solo acquisto di energia verde: “Le ecolabel sono un modo attraverso cui le aziende possono aumentare l'impatto dei loro acquisti. L'ecolabel EKOenergy, citata all'interno della guida Scope 2 del GHG protocol, è una garanzia di qualità per quanto riguarda la tracciabilità e la sostenibilità dell'energia elettrica. L'elettricità certificata come EKOenergy infatti non solo è rinnovabile, ma soddisfa anche ulteriori criteri di sostenibilità. Inoltre, parte del prezzo pagato per l'energia viene investito per progetti riguardanti le energie rinnovabili.“[28]

Nordic Ecolabel[modifica | modifica wikitesto]

Il cigno nordico copre 59 gruppi di prodotti, tra cui più di 200 tipi.

Diversi criteri assegnano punti extra per l'utilizzo di elettricità con marchio EKOenergy, come i criteri per le aziende di stampa e gli stampati[29] e i criteri per i servizi di ristorazione e le strutture per conferenze[30].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "EKOenergy | AIB", su www.aib-net.org. URL consultato il 1º marzo 2024.
  2. ^ (FI) The Finnish Association for Nature Conservation, su Suomen luonnonsuojeluliitto. URL consultato il 1º marzo 2024.
  3. ^ Chandran, Ashwin Rama, SAP and EKOenergy Partner for a Renewable Future, in SAP News Center.
  4. ^ a b EKOenergy | RECCPEDIA, su reccessary.com.
  5. ^ a b c d Accounting of scope 2 emissions-Technical notes for reporting to CDP Climate Change and Supply Chain in 2016 (PDF), su cdp.net (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  6. ^ a b c d SDG Good Practices-A compilation of success stories and lessons learned in SDG implementation (PDF), su sdgs.un.org.
  7. ^ http://www.ekoenergy.org/it/about-us/
  8. ^ Copia archiviata, su ekoenergy.org. URL consultato il 12 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2016).
  9. ^ http://www.ekoenergy.org/it/about-us/governance/
  10. ^ European Citizen's Prize 2020 - List of Winners (PDF), su europarl.europa.eu.
  11. ^ Nominees for the Nordic Council Environment Prize 2019, su norden.org.
  12. ^ EVENT REPORT: PEAKAPP AT EU SUSTAINABLE ENERGY AWARDS 2018, su peakapp.eu.
  13. ^ BUSINESS LEADERSHIP IN THE TRANSITION TO RENEWABLE ELECTRICITY (PDF), su there100.org.
  14. ^ (EN) Güngör, Merve, Simplifying Additional Impact Via Choice Of Renewable Energy, su The Renewable Energy Institute, 10 agosto 2023. URL consultato il 22 aprile 2024.
  15. ^ EKOenergy - the ecolabel for energy, su sdgs.un.org.
  16. ^ (EN) James O'Connor, Sunny Shorts: (Em)powering a sustainable future for local communities in countries of the Global South, su CAN Europe, 26 luglio 2023. URL consultato il 22 aprile 2024.
  17. ^ (EN) Advocacy and promotion of renewables, su EKOenergy ecolabel. URL consultato il 22 aprile 2024.
  18. ^ SDG7 Energy Compact of EKOenergy-A next Decade Action Agenda to advance SDG7 on sustainable energy for all, in line with the goals of the Paris Agreement on Climate Change (PDF), su un.org.
  19. ^ gruppohera.it, https://www.gruppohera.it/.
  20. ^ http://www.forgreen.it/
  21. ^ (EN) admin, “A step of EKOenergy Ecolebel , towards protecting ecology, lighting the lives and ending poverty in Balochistan, Pakistan” – Balochistan Point, su thebalochistanpoint.com, 31 dicembre 2022. URL consultato il 22 aprile 2024.
  22. ^ September 14-16, 2020: Bringing Solar to the Pandu Gupha Health Post, Jumla, Nepal | GRID Alternatives, su gridalternatives.org. URL consultato il 22 aprile 2024.
  23. ^ (EN) Cameroon: Solar-powered sewing machines help poor women – DW – 05/15/2023, su dw.com. URL consultato il 22 aprile 2024.
  24. ^ (FI) Ajankohtaista, su Suomen luonnonsuojeluliitto, 22 aprile 2024. URL consultato il 22 aprile 2024.
  25. ^ Restoration of Norina river in Northern part of Latvia | LDF, su ldf.lv. URL consultato il 22 aprile 2024.
  26. ^ http://www.usgbc.org/sites/default/files/LEED%202009%20RG%20EBOM-Supplement%20with%20Europe%20ACPs%20-%205.2015%20UPDATE.pdf
  27. ^ Copia archiviata (PDF), su ghgprotocol.org. URL consultato il 12 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2016).
  28. ^ Copia archiviata (PDF), su cdp.net. URL consultato il 2 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  29. ^ (EN) Printing companies and printed matter 041, su www.nordic-swan-ecolabel.org. URL consultato il 24 aprile 2024.
  30. ^ (EN) Food services and conference facilities (without accommodation) 110, su www.nordic-swan-ecolabel.org. URL consultato il 24 aprile 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]