Potentilla indica

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Falsa fragola
Potentilla indica
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Eurosidi I
Ordine Rosales
Famiglia Rosaceae
Sottofamiglia Rosoideae
Tribù Potentilleae
Sottotribù Potentillinae
Genere Potentilla
Specie P. indica
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Rosales
Famiglia Rosaceae
Genere Potentilla
Specie P. indica
Nomenclatura binomiale
Potentilla indica
(Andrews) Th.Wolf, 1904
Sinonimi

Fragaria indica
Duchesnea indica

Nomi comuni

falsa fragola
fragola matta

La falsa fragola o fragola matta (Potentilla indica (Andrews) Th.Wolf, 1904) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Rosacee.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una pianta di circa 10–20 cm di altezza, stolonifera e con radice fascicolata.

Le foglie sono costituite da tre segmenti picciolati, dentate al margine.

I fiori sono attinomorfi di circa 3 cm; presentano un epicalice, calice di 5 sepali, 5 petali gialli; numerosi stami e ovario semi-infero.

Il frutto, che assomiglia ad una piccola fragola, è rosso subsferico, carnoso per concrescenza del ricettacolo e insapore. Non è tossico, ma non ha sapore. Anche le foglioline, una volta cotte, possono essere commestibili.[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È una pianta di origine asiatica, diffusa dall'Afghanistan sino alla Russia orientale e alla Malesia[1].

Si è naturalizzata in numerosi paesi del mondo tra cui l'Italia, ove è stata importata nell'Ottocento come curiosità botanica all'Orto Botanico di Torino da dove poi si è diffusa su tutto il territorio[3].

Si trova nei boschi misti, ma anche nei giardini; in quanto stolonifera, si propaga facilmente, tanto da diventare infestante. Predilige le zone poco assolate dal piano al monte (0-800 m s.l.m.).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Potentilla indica, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 2/11/2022.
  2. ^ (EN) Mark Warren, Wild Plants and Survival Lore - Secrets of the Forest, Lyons Press, 2020, p. 99, ISBN 9781493045563. URL consultato il 5 dicembre 2022.
  3. ^ Potentilla indica - fragola matta, su purpurea.it. URL consultato il 2/11/2022.

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