Dotter

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Dotter
Dotter al Melodifestivalen 2024
NazionalitàBandiera della Svezia Svezia
GenereIndie pop
Synth pop
Periodo di attività musicale2014 – in attività
StrumentoVoce
EtichettaWarner Music Sweden
Sito ufficiale

Dotter, pseudonimo di Johanna Maria Jansson (Arvika, 10 giugno 1987), è una cantautrice svedese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata ad Arvika, Dotter si è successivamente trasferita a Stoccolma per studiare alla Kulturama Music School.[1] Nel 2014 ha pubblicato il suo singolo di debutto My Flower. Ha poi partecipato all'evento di beneficenza Musikhjälpen.[2][3][4]

Nel 2017 ha co-scritto A Million Years di Mariette, che ha preso parte al Melodifestivalen 2017, piazzandosi al quarto posto.[5] L'anno successivo ha preso parte personalmente al concorso con Cry, piazzandosi al penultimo posto nella sua semifinale e non riuscendo quindi a procedere agli stadi successivi del programma.[6]

Nel 2020 ha partecipato nuovamente al Melodifestivalen, questa volta con il brano Bulletproof, riuscendo questa volta a qualificarsi alla serata finale alla Friends Arena,[7] dove si è classificata al 2º posto su 12 partecipanti con 136 punti totalizzati.[8]

Nel 2021 ha tentato nuovamente il Melodifestivalen con il brano Little Tot, che le è valso la qualificazione direttamente alla serata finale, dove è finita al 4º posto.[9]

Il 1º dicembre 2023 è stata annunciata la quarta partecipazione di Dotter al Melodifestivalen con il brano It's Not Easy to Write a Love Song.[10]

Influenze musicali[modifica | modifica wikitesto]

Dotter ha più volte affermato che il suo stile musicale è stato fortemente influenzato da artisti come i Jefferson Airplane, Joni Mitchell, i First Aid Kit e Florence and the Machine.[11][12]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Come artista principale[modifica | modifica wikitesto]

  • 2014 – My Flower
  • 2015 – Dive
  • 2016 – Creatures of Sun
  • 2017 – Evolution
  • 2017 – Rebellion
  • 2018 – Cry
  • 2018 – Heatwave
  • 2019 – Walk with Me (con Måns Zelmerlöw)
  • 2019 – I Do
  • 2020 – Bulletproof
  • 2020 – Backfire
  • 2020 – I'm Sorry
  • 2020 – New Year
  • 2021 – Little Tot
  • 2021 – Jealous
  • 2022 – Bon Voyage
  • 2022 – Varför
  • 2022 – Only Good Die Young
  • 2022 – Lättdistraherad
  • 2023 – No Room for Love
  • 2024 – It's Not Easy to Write a Love Song

Come artista ospite[modifica | modifica wikitesto]

  • 2023 – Disobey (Kaaze feat. Dotter)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (SV) Blixten & Co, "Dotter", su blixten.se, Blixten. URL consultato il 28 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2018).
  2. ^ (SV) Tove Alexandersson, Dotter släpper idag debutsingeln "My Flower", su mynewsdesk.com, 25 settembre 2014. URL consultato il 29 febbraio 2020.
  3. ^ (SV) Carl Edlom, Moder jords Dotter siktar internationellt, su nwt.se, Nya Wermlands-Tidningen, 12 dicembre 2014. URL consultato il 29 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2018).
  4. ^ (SV) Dotter bjuder på akustisk pop, su sverigesradio.se, Sveriges Radio, 11 dicembre 2014. URL consultato il 29 febbraio 2020.
  5. ^ (SV) En intervju med Dotter om Evolution och Melodifestivalen - Popmuzik, su popmuzik.se, 20 marzo 2017. URL consultato il 29 febbraio 2020.
  6. ^ (EN) Ewan McCraig, Sweden: Martin Almgren and Jessica Andersson Advance To The Melodifestivalen 2018 Final, su eurovoix.com, 17 febbraio 2018. URL consultato il 29 febbraio 2020.
  7. ^ (EN) Alistair Brown, Sweden: Melodifestivalen 2020 Semi-Final 2 Results, su eurovoix.com, 8 febbraio 2020. URL consultato il 29 febbraio 2020.
  8. ^ (EN) Neil Farren, Sweden: The Mamas to Eurovision 2020, su eurovoix.com. URL consultato l'8 marzo 2020.
  9. ^ (EN) Steven Spiteri, Tusse wins Melodifestivalen – To Eurovision 2021 with "Voices", su eurovisionworld.com. URL consultato il 24 marzo 2021.
  10. ^ (EN) The 30 artists competing in Sweden's Melodifestivalen 2024, su eurovision.tv, 1º dicembre 2023. URL consultato il 17 dicembre 2023.
  11. ^ (SV) Dotter är dubbelt aktuell, su vf.se, Värmlands Folkblad, 10 febbraio 2017. URL consultato il 29 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2018).
  12. ^ (SV) Erik Sagerpalm, Dotter singeldebuterar, su vf.se, Värmlands Folkblad, 25 settembre 2014. URL consultato il 29 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN1195170405889344380002 · ISNI (EN0000 0004 7854 7452 · GND (DE1314553194