Domus Faustae

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La Domus Faustae era una ricca abitazione del Laterano, nell'antica Roma, la cui proprietà è stata attribuita dagli storici, senza certezza assoluta, a Fausta, moglie dell'imperatore Costantino I; si trovava nel settore orientale del Celio, nella II regione augustea.

La Domus Faustae è citata una sola volta, nel 313.[1] Potrebbe essere stata una parte della Domus Lateranorum, che continuò poi a esistere separatamente.[2]

Nel 1959, in occasione della costruzione del palazzo dell'INPS in via dell'Amba Aradam a Roma, fu ritrovato un complesso che è talvolta identificato con la Domus.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Una delle megalografie ritrovate nell'edificio sotto il palazzo dell'INPS e conservate al Museo Nazionale Romano

L'edificio conobbe più fasi costruttive; in origine il sito, posto sul lato meridionale del Celio, presentava un ripido pendio, per cui fu necessario realizzare terrazzamenti.[3]

Nel I secolo, su due livelli diversi, furono edificate due residenze patrizie, delle quali una è visibile negli scavi monumentalizzati sotto la sede INPS, a 10 m sotto il piano stradale attuale. Questa domus possedeva muri in opus reticulatum; le pareti erano affrescate con affreschi di notevole pregio: gli affreschi sono stati staccati e sono esposti all'interno del palazzo INPS.[3]

Alla fine del III secolo le due domus furono unite e parzialmente interrate e sopra di esse fu edificata una nuova grande domus, che fu completata al principio del IV secolo. Di essa, probabilmente misurante 60 x 40 m[4], rimane un corridoio lungo 27 m terminante con un'esedra (probabilmente dopo l'esedra proseguiva un altro corridoio identico al primo), con finestre probabilmente affacciate su un giardino, realizzato in mattoni.[3] Gli affreschi del periodo costantiniano, raffiguranti personaggi a dimensioni maggiori del vero, sono stati staccati e portati al Museo nazionale romano di palazzo Massimo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ottato di Milevi, De schisma Donati, I.23: «Convenerunt in domum Faustae in Laterano».
  2. ^ Samuel Ball Platner (completato e rivisto da Thomas Ashby), A Topographical Dictionary of Ancient Rome, Oxford University Press, Londra, 1929, p. 179.
  3. ^ a b c P. Liverani, Le proprietà private nell'area lateranense fino all'età di Costantino, Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité, 1988, volume 100, numero 2, pp. 891-915. In particolare: pp. 908-914.
  4. ^ Domus Faustae - Roma Sotterranea

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • P. Liverani, Le proprietà private nell'area lateranense fino all'età di Costantino, Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité, 1988, volume 100, numero 2, pp. 891-915.
  • F. Coarelli, Roma, Editori Laterza, Verona, 1974, pp. 271-272.
  • Samuel Ball Platner (completato e rivisto da Thomas Ashby), A Topographical Dictionary of Ancient Rome, Oxford University Press, Londra, 1929, p. 179.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Coordinate: 41°53′05.67″N 12°30′08.83″E / 41.884909°N 12.502453°E41.884909; 12.502453
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