Domenico Silvio Passionei

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Domenico Passionei (Fossombrone, 2 dicembre 1682Roma, 5 luglio 1761) è stato un cardinale italiano della Chiesa cattolica.

Biografia

Nacque in una nobile famiglia e, dopo essere stato ordinato sacerdote, nel 1706 fu inviato a Parigi come legato pontificio e rimase per due anni; in questa occasione conobbe molti intellettuali dell'epoca, alcuni dei quali illuministi.

Fu nominato arcivescovo di Efeso il 16 luglio 1721 e consacrato il 25 luglio 1721 dal cardinal Fabrizio Paolucci.

Partecipò al congresso che portò alla formulazione del Trattato di Utrecht come delegato della Santa sede. Dal 1717 fu inquisitore a Malta, ed il 30 luglio 1721 divenne nunzio apostolico a Lucerna in Svizzera dove scrisse Acta Apostolicæ Legationis Helvetiæ 1723-29 (Zurigo, 1729; Roma, 1738). Il 23 dicembre 1730 fu promosso nunzio in Austria, a Vienna.

Nel 1738 ritornò a Roma dove, il 23 giugno, fu proclamato cardinale presbitero con il titolo di San Bernardo alle Terme Diocleziane (1738-1755), Santa Prassede (1755-1759), San Lorenzo in Lucina (1759-1761). Nel 1741 fu nominato vice-bibliotecario della biblioteca Vaticana sotto il cardinale Angelo Maria Quirini al quale succedette nel 1755. Durante questo incarico si dedicò al recupero e al restauro di molti libri antichi.

Entrò in leale contrasto con i gesuiti e si oppose fermamente alla beatificazione del cardinale Roberto Bellarmino. Passionei condivideva le idee gianseniste e difendeva alcuni autori, come Montesquieu, inclusi nell'indice dei libri proibiti.

Acquisì anche una notevole raccolta privata che conteneva, oltre ad antichi volumi, anche altre opere d'arte, tra cui statue, quadri e monete. Una parte di questo patrimonio si conserva oggi nel museo della sua città natale; la sua imponente collezione libraria è oggi custodita all'interno della Biblioteca Angelica a Roma.

Bibliografia

  • Alfredo Serrai. Domenico Passionei e la sua biblioteca. Milano, Sylvestre Bonnard, 2004. ISBN 8886842694

Collegamenti esterni