Domenico Beneventano

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Domenico Beneventano, detto Mimmo (Petina, 11 luglio 1948Ottaviano, 7 novembre 1980), è stato un politico italiano, vittima della Camorra[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di origini lucane (il padre di Sasso di Castalda, la madre di Polla), si trasferisce adolescente con la famiglia a Ottaviano.

Si laurea in Medicina, si specializza in Chirurgia e lavora presso l'ospedale San Gennaro di Napoli.

All'attività professionale associa l'impegno politico: viene eletto consigliere comunale ad Ottaviano nelle liste del PCI per due volte consecutive, nel 1975 e nel 1980.

Al centro del suo impegno politico la lotta alla camorra e alle sue infiltrazioni nelle amministrazioni locali, negli anni in cui Ottaviano è il feudo indiscusso di Raffaele Cutolo e della sua NCO.

Le sue denunce e la sua intransigenza ne fanno un personaggio scomodo, così la mattina del 7 novembre 1980 viene ucciso in un agguato camorristico. È sepolto a Sasso di Castalda.

Memoria[modifica | modifica wikitesto]

Domenico Beneventano è ricordato ogni anno il 21 marzo nella Giornata della Memoria e dell'Impegno di Libera, la rete di associazioni contro le mafie, che in questa data legge il lungo elenco dei nomi delle vittime di mafia e fenomeni mafiosi.

Alla sua memoria sono state intitolate una strada, una scuola media a Ottaviano ed un largo a Sasso di Castalda. A Giffoni Valle Piana gli è stata intitolata la via adiacente alla Caserma del Corpo Forestale, dove il padre prestava servizio negli anni '60. A Polla nel Maggio del 2021, è stato intitolato il Largo Mimmo Beneventano, nei pressi della Biblioteca Comunale e a lui è dedicata una installazione artistica di Arturo Ianniello.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

http://fondazionepolis.regione.campania.it/showDocuments.php?pgCode=G7I162R110[collegamento interrotto]