Discussione:Seagram Building
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Su questa costruzione non si potrebbe mai smettere di scrivere. Possiamo aggiungere una nota, che riguarda l'Italia, una visione architettonica, che richiama in qualche modo quel linguaggio della proporzione, di cui si parla nella voce. Sempre negli anni 50 fu costruito in Italia l'unico grattacielo, che abbia una certa significatività e che fu espressione del razionalismo italiano il Grattacielo Pirelli; in esso Gio Ponti esegue un disegno del curtain wall e della proporzione del tutto, che si riallaccia anche nella sua "unicità", tipica Italiana, nell'armonia dei rapporti al Seagram Building.--ClaudioArch 22:45, 23 gen 2007 (CET)
- Tolti i toni enfatici, aggiunto il riferimento al curtain wall. --JanasZoro (msg) 02:42, 4 dic 2014 (CET)
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Bibliografia[modifica wikitesto]
Per chi volesse ampliare la voce, suggerisco come bibliografia:
- Mnesicle a New York, in L'architettura. Cronache e storia, anno IV, n. 37, novembre 1958, pp. 476-477.
- Aldo Rossi, Un monumento a New York: il "Seagram Building", in Casabella - Continuità, n. 223, Milano, Editoriale Domus, gennaio 1959, pp. 3-11.
- Bruno Zevi, Mies: là dove il razionale si logora nel classicismo, in L'architettura. Cronache e storia, anno IV, n. 37, novembre 1958, pp. 438-439.