Discussione:Elezioni regionali in Italia del 2015

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Complessivo per coalizioni[modifica wikitesto]

Apro questa discussione perché' il raggruppamento delle coalizione con l'attuale quadro politico non e' semplice. Rispetto allo schema realizzato da Bronzino ho alcune osservazioni:

  • andrebbe aggiunto un altri di CD essendo quella coalizione spaccata
  • Non e' corretto considerare PRC il partito capofila della coalizione di Sinistra visto gli ultimi risultati elettorali in cui si e' presentato da solo, dovrebbe essere SEL che però si presenta con coalizioni diverse (in alcune regioni con il PD) secondo me e' più' corretto classificarla come Sinistra o area L'Altra Europa con Tsipras

--Umby62 (msg) 13:58, 28 mag 2015 (CEST)[rispondi]

Sono d'accordo: così come non è così scontato mettere "Forza Italia e alleati", dato che il sorpasso leghista a destra è possibile in molte regioni (e poi il centro dove lo si mette? Troppe alleanze variabili). Io toglierei la tabella con le coalizioni e scremerei quella con le liste, lasciando solo partiti enciclopedici nazionali e togliendo le liste civiche (mettendole come "altri di sinistra", "altri di centro-sinistra", "altri di centro-destra" "altri di destra", a seconda delle alleanze). Credo si potrebbe anche aspettare lunedì a mettere le tabelle con i risultati, modellandole poi sul modello dei giornali (in modo da non cadere in RO sulle classificazioni).--Caarl95 16:05, 28 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Se non ci sono altri interventi, domani procedo a cambiare le nomenclature secondo il consenso emerso qui.--Caarl95 13:51, 29 mag 2015 (CEST)[rispondi]
No Caarl, non sono d'accordo e ti spiego perché.
Intanto si è operato come per le precedenti voci sulle elezioni regionali indicando tutte le liste in ordine decrescente per voti raccolti, com'è giusto che sia in una enciclopedia-almanacco come WP che pretende di informare al meglio il lettore. Oltretutto una lista completa e oggettiva è l'unica in grado di dare un quadro completo della situazione senza accorpamenti apparentemente neutrali come "altri di centro-sinistra", sono operazione comunque opinabili che sottintendono un pov.
Quanto al riassunto per coalizioni, va precisato che il bipolarismo tipico della fase 1994-2008/'10 non esiste più. Tuttavia siccome le leggi elettorali regionali prevedono ancora la formazione di coalizioni, si è voluto quindi indicare quelle che che sono comunque imperniate su dei partiti "egemoni" per area, quali Forza Italia (nel centrodestra), il Pd nel centrosinistra, il Prc a sinistra e il M5s che fa polo a sé. in Più FI, M5s e Pd sono gli unici partiti 8sempre contrapposti fra loro) che si presentano col proprio simbolo tradizionale e riconoscibile in tutte le regioni. Il Prc, a differenza di Sel o del Pcd'I, è l'unica forza a sinistra che promuove liste della sinistra radicale con alleati variabili, ma sempre fuori dai poli in tutte e sette le regioni: è quindi un polo a tutti gli effetti. Se poi dalle urne emergessero dati tali da mettere in discussione parte di questa impostazione, ne possiamo ovviamente riparlare.--Bronzino (msg) 16:28, 30 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Ok, sono tre questioni differenti dunque direi di trattarle singolarmente:
1 qui siamo in una pagina più generalista, dunque non è obbligatorio mettere tutte le liste...la funzione di almanacco potrà essere svolta dalle singole voci sulle elezioni nelle varie regioni. Inoltre mettere tutte le innumerevoli liste civiche "sfuse" non dà grandi informazioni, mentre mettere il risultato complessivo nazionale di tutte le liste che appoggiano un candidato di centro-sinistra e così via mi sembra invece importante, dato che anche a causa di queste liste i risultati dei partiti potranno ridursi anche sensibilmente rispetto alle europee, ma è molto diverso se i voti si spostano ad altri partiti o semplicemente vanno alle civiche della stessa area politica.
2 Non credo che le classificazioni siano molto opinabili: per le liste che appoggiano candidati a sinistra del PD metteremo "altri di sinistra", per quelle che appoggiano candidati del PD mettiamo "altri di centro-sinistra", per quelle che appoggiano candidati di centro mettiamo "altri di centro", per quelle che appoggiano candidati appoggiati da alleanze di centro-destra mettiamo "altri di centro-destra" e infine per quelle (ma non so nemmeno se esistano) che appoggiano candidati frutto solo di alleanze con Lega e Fratelli d'Italia mettiamo "altri di destra".
3 Conta poco che il PRC sia l'unica forza a non allearsi col PD: mettere i risultati di Pastorino sotto "PRC e alleati" è fuorviante, così come sarebbe metterlo sotto qualunque formula "XXX partito e alleati". L'unica formula non fuorviante a mio parere è "sinistra" (Tra l'altro IL PRC è un partito ormai minoritario nelle alleanze di sinistra). E vale lo stesso per la destra: mettiamo i risultati di Zaia sotto "Forza Italia e alleati"??? L'unico campo in cui IMHO tali formule non sono fuorvianti è il centro-sinistra a causa della forza del PD per cui avrebbe senso mettere "PD e alleati". --Caarl95 18:20, 30 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Concordo che l'elenco di tutte le liste e' il più' oggettivo e l'unico utilizzabile senza fare forzature. Il problema e' che non riesce a dare l'informazione che dava nelle precedenti elezioni cioè una proiezione nazionale del risultato regionale, e questo non si risolve raggruppando le liste; le alleanze sono a macchia di leopardo e con la la logica dei presidenti per esempio SEL andrebbe con alcune liste in "altri di centrosinistra" e con altre a sinistra l'indicazione della sua forza nazionale non emergerebbe da nessuna parte. Il numero delle liste che si presentano in una sola regione e' troppo elevato, aspettiamo i risultati ma il rischio che le liste monoregionali prendano in somma una percentuale superiore ai partiti nazionali e' reale. Forse conviene accettare la logica che escluso che per il risultato di 2 o 3 liste (PD, FI, M5S) l'indicazione delle tendenze nazionali si ricavi più' dai risultati dei candidati presidenti e dal risultato di alcuni scontri locali che dal quadro dei risultati delle singole liste, valutiamo se non conviene dividere la tabella per regioni.
Sul Prc continuo ad avere dubbi e' un partito che non e' presente con il proprio simbolo da diverse elezioni e quindi considerarlo capofila di uno schieramento e' complesso. E' una delle anime di un'area, rimango dell'idea che l'AE identifica meglio quell'area.
su FI e PD concordo che sono partiti presenti ovunque con il proprio simbolo e hanno dei significativi gruppi parlamentari possono essere considerati in questo momento capofila dei diversi schieramenti. Andrebbero però evidenziati gli scontri (Veneto e Puglia principalmente) dove il CD e' spaccato proprio perché non e' riconosciuto questo ruolo, e per FI, se si hanno risultati stile trentino, la perdita di questo ruolo.
--Umby62 (msg) 18:40, 30 mag 2015 (CEST)[rispondi]
No, la denominazione "altri di xxx" ragrupperrebbe ovviamente solo le liste civiche monoregionali, non le altre (e quindi SEL non c'entra nulla)...rimango della mia opinione: un listone del genere è poco comprensibile per il lettore...--Caarl95 19:53, 30 mag 2015 (CEST)[rispondi]
facevo il caso di SEL proprio perché e' presente solo in liste civiche di sinistra monoregionali e mai con il suo simbolo--Umby62 (msg) 20:10, 30 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Ah, cavolo, allora hai ragione...continua in realtà a convincermi poco quell'elenco enorme, ma in effetti la classificazione non è così immediata come pensavo. Rimane comunque aperto il terzo punto: perché non possiamo mettere semplicemente "sinistra"-"centrosinistra" (o PD e alleati)-"centro"-"centrodestra"-"destra"-"M5S"?--Caarl95 23:30, 30 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Il problema è che queste elezioni si collocano all'interno di una fase politica nuova dove i confini fra i tradizionali centrodestra e centrosinistra si sono fatti più incerti e sfumati. Si pensi al fatto, per esempio, che Udc e Ncd si presentano a seconda delle circostanze autonomi o alleati del Pd o di FI o, come in Campania, sia con l'uno che con l'altro e quindi contrapposti fra loro pur essendo da oltre un anno quasi una cosa sola come Area Popolare. E non sono gli unici. Come si è visto anche Sel in metà dei casi è alleato del Pd e e nell'altra metà del Prc. Del resto l'italicum vieterà le coalizioni, quindi forse si va verso un nuovo modo di comporre le alleanze locali già da queste elezioni regionali (ma nei comuni il fenomeno si nota da molto più tempo) che sembra prescindere dai tradizionali schieramenti ideali. Per cui gli schieramenti, almeno in questa fase, sono solo in misura minore determinati da scelte di campo ideale. Per questi motivi, non resta che essere pragmatici e prendere atto soltanto del fatto che il minimo comune denominatore obiettivo delle principali coalizioni delle sette regioni è che queste sono state create intorno a quattro forze politiche: FI, M5s, Pd e Prc. Che poi le coalizioni imperniate su FI e quelle imperniate sul Pd siano rispettivamente e tendenzialmente di centrodestra e di centrosinistra, è una valutazione relativamente scontata che a mio modesto avviso possiamo lasciare al lettore.--Bronzino (msg) 09:07, 31 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Mmmm, la situazione è abbastanza complicata. Come diceva Bronzino siamo in una fase di trasformazione politica e ritengo che dobbiamo prenderne atto e discostarci dalla struttura che abbiamo usato nelle elezioni regionali dal 1995 al 2010. Ovvero, secondo me dovremmo eliminare la tabella riassuntiva per coalizioni. Come è già stato fatto notare, lo scopo di queste due tabelle è proiettare a livello nazionale i risultati locali. Tuttavia con la nuova legge elettorale il ruolo delle coalizioni a livello nazionale è finito e ritengo sarebbe più corretto limitarsi alle liste. Se però non siete d'accordo, al limite si potrebbe utilizzare Centrodestra, Centrosinistra e Sinistra al posto di FI e alleati eccetera e penso che non cadremmo nella RO dato che sono ruoli universalmente riconosciuti. Quindi la mia proposta sarebbe lasciare solo la tabella con le liste però riducendola notevolemente e lasciando solo quelle che superano una certa soglia tipo 0,25% oppure quelle che possono essere considerate di rilevanza nazionale. Certo così si perderebbe il ruolo delle liste civiche ma penso che sarebbe più corretto visto il nuovo assetto elettorale. Comunque alcune liste civiche importanti (tipo Pastorino, Tosi, Schittulli) probabilmente otterranno una percentuale "nazionale" discreta e quindi sarebbero lo stesso inserite. Servirebbe proprio a togliere le liste civetta e quelle palesemente insignificanti. Per quel che riguarda i partiti, ho dato un occhiata veloce nelle 7 regioni e per PD, M5S, LN, FI e FdI non ci sarebbe problema perché presenti in tutte (la lega è assente in Campania e presente con NOI in Puglia che penso debba essere trattato separatamente). Più problematico per SEL e AP (NCD-UdC) che vanno un po' a caso e sarebbero meno facilemente identificabili. Comunque forse sarebbe meglio aspettare i risultati per vedere gli effettivi rapporti di forza e le percentuali. Intanto questa è la mia proposta. --Thern (msg) 10:24, 31 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Sono contrario, sarebbe un'operazione POV, anche se in buona fede. Facciamo come si è sempre fatto per semplice e neutrale completezza di informazione e maggior facilità per il lettore di confronto coi precedenti, né più né meno.--Bronzino (msg) 11:05, 31 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Sì ma Bronzino il problema è che scrivere "PRC e alleati" in alleanze in cui l'apporto del PRC è minoritario è fuorviante, così come scrivere "FI e alleati" (già meno peggio in realtà) in regioni in cui la Lega sarà verosimilmente il primo partito e il candidato governatore è leghista... Davvero, non capisco perché scrivere "sinistra" e "centro-destra" non dovrebbe andar bene...SEL fa parte in certe regioni della sinistra e in altre del centro-sinistra, noi in questo modo rispecchiamo la situazione... Sulle liste a questo punto aspetterei per una decisione definitiva gli elenchi dei giornali...a quel punto potremo classificare a livello nazionale senza timore di RO.--Caarl95 11:54, 31 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Ma vedi, il Prc e FI sono presenti in tutte e sette le regioni, la Lega no. Il Prc ha fatto una scelta univoca in tutte le regioni e sembrerebbe esserne la forza propulsiva (cfr. Direzione PRC: “Nessun accordo con il PD alle elezioni regionali” e Elezioni regionali 2015 e costituente della sinistra), anche per via del fatto che oggi è l'unico vero partito presente nell'Altra Europa e ormai le due sigle sono quasi sovrapponibili. Insomma al di là delle idee e delle differenze tattiche, FI, Pd e Prc hanno avuto lo stesso ruolo elettorale strategico di "perno aggregativo" in tutte le regioni: questo è il dato storico e politico di queste elezioni. indicare queste coalizioni con altre scelte lessicali apparentemente comode e sensate rischiano di essere fuorvianti e approssimative, basti pensare che la lista apparentemente di centrosinistra "Campania in rete" alleata del Pd è organizzata e sostenuta da personalità di centro, centrodestra e destra, compreso il senatore fittiano Enzo D'Anna (cfr. Il patto Nusco-Salerno De Mita, Udc e destra alleati con De Luca). Quanto agli «elenchi dei giornali» non capisco a cosa ti riferisci, la nostra unica fonte per i dati elettorali deve essere il ministero dell'interno e gli uffici elettorali regionali.--Bronzino (msg) 15:59, 31 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Come ho detto, considero il PD l'unico partito veramente egemone nella relativa area, dunque per me "PD e alleati" può rimanere. Non mi risulta affatto che lo stesso ruolo lo abbia il PRC nella relativa area invece: il candidato più noto di quell'area (Pastorino) non mi sembra proprio che sia del PRC. Comunque evidentemente su quest'ultimo punto io non riesco a convincere te e tu non riesci a convincere me: a questo punto aspettiamo altri pareri. Per i giornali mi riferisco ai risultati che saranno pubblicati e a come classificheranno le liste civiche (compito per cui il sito del Ministero non ci può essere d'aiuto dato che, a differenza dei francesi, il nostro ministero non impone la classificazione "Divers Droite (DVD)" / Divers Gauche (DVG)".--Caarl95 18:43, 31 mag 2015 (CEST)[rispondi]
ok, grazie ora ho capito. Sono dell'idea di ignorare i giornali su questo punto, non solo per i motivi soprascritti, ma anche perché in genere i redattori che si occupano di queste cose peccano di pressappochismo. Noi abbiamo qui un altro compito: dare neutralmente tutte le informazioni utili possibili su questo argomento, le semplificazioni e le banalizzazioni le lasciamo ad altri siti.--Bronzino (msg) 20:42, 31 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Ho notato casualmente la vostra discussione, volevo, nel mio piccolo, proporvi un diverso schema dei raggruppamenti delle alleanze che ho realizzato circa un mese fa per scopi personali. E' certamente migliorabile, ad ogni modo ve lo lascio in caso siate interessati (A mio avviso sarebbero da rivedere anche le tabelle con i risultati dei vari partiti, dubito che un lettore si spulci quelle tabelle fino in fondo). --Broncoviz (msg) 19:45, 4 giu 2015 (CEST)[rispondi]
Regione Presidente uscente Altri centro-sinistra L'Altra Europa SEL Partito Democratico Unione di Centro Nuovo Centrodestra Forza Italia Fratelli d'Italia Lega Nord Altri centro-destra Movimento 5 Stelle Altri
Veneto Luca Zaia Laura Di Lucia Coletti Alessandra Moretti Flavio Tosi Luca Zaia Sebastiano Sartori
(Forza Nuova)
Iacopo Berti Alessio Morosin (Indipendenza Veneta)
Liguria Claudio Burlando Matteo Piccardi Antonio Bruno Luca Pastorino Raffaella Paita Giovanni Toti Enrico Musso Alice Salvatore Mirella Batini
Marche Gian Mario Spacca Edoardo Mentrasti Luca Ceriscioli Gian Mario Spacca Francesco Acquaroli Gianni Maggi
Toscana Enrico Rossi Tommaso Fattori Enrico Rossi Gianni Lamioni Stefano Mugnai Claudio Borghi Giacomo Giannarelli Gabriele Chiurli
Umbria Catiuscia Marini Aurelio Fabiani Michele Vecchietti Catiuscia Marini Claudio Ricci Fulvio Carlo Maiorca
(Forza Nuova)
Andrea Liberati Simone Di Stefano
Amato John De Paulis
Campania Stefano Caldoro Salvatore Vozza Vincenzo De Luca Stefano Caldoro Michele Giliberti
(Forza Nuova)
Valeria Ciarambino Marco Esposito
Puglia Nichi Vendola Gregorio Mariggiò
(Verdi)
Michele Rizzi
Riccardo Rossi Michele Emiliano Francesco Schittulli Adriana Poli Bortone Francesco Schittulli Adriana Poli Bortone Antonella Lariccha

È una tabella un po' complicata da capire... Tuttavia non mi sembra che quella presente adesso nella pagina sia corretta, in pratica si da ancora per scontato che il centro-destra graviti ancora intornoa Forza Italia, ma per la prima volta la situazione è cambiata rispetto agli ultimi 20 anni. Il centro-destra "tradizionale" si presenta solo in Liguria, Veneto, Umbria e Campania, nelle altre tre regioni si presenta in ordine sparso ed in questi casi i candidati di FI non sono stati quelli principali di questa area, tuttavia Borghi (secondo in Toscana), Acquaroli (terzo nelle Marche) e Schittulli (terzo in Puglia) vengono liquidati fra gli "altri". La tabella andrebbe ripensata --Wololoo (msg) 23:20, 30 giu 2015 (CEST)[rispondi]

Un'ipotesi inedita sarebbe quella di inserire tutti i candidati di centro-destra nella stessa colonna, ma la cosa non convince troppo neanche me.--Wololoo (msg) 23:23, 30 giu 2015 (CEST)[rispondi]

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