Diocesi di Vegesela di Bizacena

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Vegesela di Bizacena
Sede vescovile titolare
Dioecesis Vegeselitana in Byzacena
Chiesa latina
Vescovo titolareFranz Josef Gebert
Istituita1933
StatoTunisia
Diocesi soppressa di Vegesela di Bizacena
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Vegesela di Bizacena (in latino Dioecesis Vegeselitana in Byzacena) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Vegesela di Bizacena, identificabile con Henchir-Recba nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena.

Un solo vescovo può essere attribuito senz'ombra di dubbio a questa diocesi africana. Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, prese parte il cattolico Privaziano.[1] Vegesela non aveva in quel momento un vescovo donatista, ma il suo territorio dipendeva dal vescovo Donato di Cillio, rappresentato nel territorio di Vegesela da alcuni diaconi.[2]

A questa diocesi è assegnato anche il vescovo Privato, che prese parte al concilio cartaginese del 345/348. Gli atti tuttavia non indicano la provincia di appartenenza di questo vescovo, motivo per cui, secondo Mandouze, Privato potrebbe essere vescovo o di Vegesela di Bizacena o di Vegesela di Numidia.[3]

Dal 1933 Vegesela di Bizacena è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 31 maggio 2017 il vescovo titolare è Franz Josef Gebert, già vescovo ausiliare di Treviri.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi[modifica | modifica wikitesto]

  • Privato ? † (menzionato nel 345/348)
  • Privaziano † (menzionato nel 411)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 919, Privatianus 1.
  2. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 314, Donatus 37.
  3. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 920, Privatus 1.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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