Diocesi di Neapoli di Caria

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Neapoli di Caria
Sede vescovile titolare
Dioecesis Neopolitana in Caria
Patriarcato di Costantinopoli
Sede titolare di Neapoli di Caria
Mappa della diocesi civile di Asia (V secolo)
Vescovo titolaresede vacante
Istituita1933
StatoTurchia
Diocesi soppressa di Neapoli di Caria
Suffraganea diStauropoli
Erettaprima del 680
Soppressacirca XII secolo
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Neapoli di Caria (in latino Dioecesis Neopolitana in Caria) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e una sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Neapoli di Caria, nell'odierna Turchia, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Caria nella diocesi civile di Asia. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Stauropoli.

La diocesi è documentata nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli fino al XII secolo.[1]

Sono quattro i vescovi attribuiti a questa antica diocesi. Andrea partecipò al terzo concilio di Costantinopoli nel 680-681. Doroteo assistette al secondo concilio di Nicea nel 787.[2] Al concilio di Costantinopoli dell'879-880 che riabilitò il patriarca Fozio di Costantinopoli presero parte due vescovi, Costantino e Cirico; questo secondo vescovo probabilmente era sostenitore del patriarca Ignazio I, antagonista di Fozio.

Dal 1933 Neapoli di Caria è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; il titolo finora non è stato assegnato.

Cronotassi dei vescovi greci[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrea † (menzionato nel 680)
  • Doroteo † (menzionato nel 787)
  • Costantino † (menzionato nell'879)
  • Cirico † (menzionato nell'879)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Paris, 1981, indice p. 505, voce Néapolis, Karia.
  2. ^ Jean Darrouzès, Listes épiscopales du concile de Nicée (787), in Revue des études byzantines, 33 (1975), p. 45. Le Quien menziona il vescovo Doroteo sia nella cronotassi di Neapoli di Caria sia in quella di Neapoli di Pisidia: tuttavia le Listes épiscopales du concile de Nicée (787) registrano un solo vescovo di nome Doroteo, quello di Caria.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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