Deep-dish pizza

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Deep-dish pizza
Origini
Luogo d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
RegioneIllinois
DiffusioneDiffusa in tutto il Midwest
Dettagli
Categoriapiatto unico
Ingredienti principaliimpasto per la pizza
salsa di pomodoro
formaggio
VariantiStuffed pizza, Pan Pizza

Per deep-dish pizza (letteralmente pizza del piatto profondo), deep pan pizza[1] oppure pizza Chicago style[2] (dall'inglese Chicago-style pizza),[3] si intende una variante della pizza nata a Chicago (Stati Uniti). Si tratta di un impasto dai bordi molto alti e burrosi che viene riempito di formaggio, salsa di pomodoro e salsiccia e successivamente cotto in teglia.[2] Oltre a essere divenuta un piatto tipico di Chicago insieme agli hot-dog, la deep-dish pizza è considerata una specialità della cucina del Midwest.[4][5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini della deep-dish pizza sono incerte. Sebbene qualcuno abbia asserito che fu inventata da Rudy Malnati nel 1943,[6] altri sostengono che ebbe origine nello stesso anno quando l'ex calciatore Riz Ricardo mostrò tale ricetta a Ike Sewell, proprietario della pizzeria Uno di Chicago.[7] Tale pizza si presentava con il bordo molto alto e la sua ricetta combinava i pomodori a delle spezie italiane per la farcia.[2] Nel 1955 aprirono il ristorante consociato Due a pochi isolati di distanza da Uno.[8] In seguito al loro successo, i due ristoranti divennero una catena di fast food nota come Uno Pizzeria & Grill, che dispone di circa 200 punti di ristoro in 28 paesi diversi.[9] Oggi sono circa 2000 i ristoranti di Chicago che offrono tale specialità.[8]

Preparazione[modifica | modifica wikitesto]

Per la preparazione della deep-dish pizza viene usata una piastra tonda di circa 30 centimetri di diametro e alta 5 centimetri all'altezza del bordo. Il fondo e i bordi vengono interamente rivestiti di pasta e sopra di esso vengono aggiunti abbondanti quantità di formaggio, fra cui parmigiano grattugiato, e salsa di pomodoro. Il tempo di cottura varia dai 35 ai 45 minuti.[8]

Varianti[modifica | modifica wikitesto]

Stuffed pizza[modifica | modifica wikitesto]

Una stuffed pizza

A metà degli anni settanta, Rocco Palese, fondatore con sua moglie Annunziata "Nancy" Scarano di Nancy's Pizza, modificò la ricetta della deep-dish pizza e creò la stuffed pizza, una variante che ricorda la cosiddetta scarcedda, pizza rustica pasquale della sua città natale Potenza.[8] A differenza della deep-dish pizza, la stuffed pizza presenta uno strato di pasta sulla cima, a sua volta ricoperto con salsa di pomodoro e formaggio, e può avere un ripieno più sostanzioso che può contenere delle verdure.[8][10]

Pan Pizza[modifica | modifica wikitesto]

La Pan Pizza fu inventata dalla catena Pizza Hut. Viene cotta in una padella simile a quella della tipica pizza di Chicago, ma il fondo è ancora più spesso e ricorda la focaccia italiana.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Franco La Cecla, La pasta e la pizza, Il Mulino, 1998, p. 74.
  2. ^ a b c Pignataro, "Pizza Chicago Style"
  3. ^ Ricetta Deep pizza (Chicago style pizza), su ricettemania.it. URL consultato il 14 dicembre 2018.
  4. ^ a b (EN) Andrew F. Smith, The Oxford Companion to American Food and Drink, Oxford University, 2007, p. 463.
  5. ^ (EN) Claire Price-Groff, Elizabeth Kaplan, Illinois, Cavendish, 2010, p. 41.
  6. ^ (EN) About Us, su pizanoschicago.com. URL consultato il 14 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2018).
  7. ^ (EN) Richard Moreno, Illinois Curiosities: Quirky Characters, Roadside Oddities & Other Offbeat Stuff, Globe Pequot, 2011, p. 22.
  8. ^ a b c d e (EN) Autori vari, The Slow Food guide to Chicago, Chelsea Green, 2004, pp. 247-9.
  9. ^ (EN) Lawrence J. Gitman, Carl McDaniel, The Future of Business: The Essentials, Cengage, 2007, p. 503.
  10. ^ (EN) John A. McDougall, Mary McDougall, The New McDougall Cookbook: 300 Delicious Low-Fat, Plant-Based Recipes, Penguin, 1997, "Stuffed Pizza".

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luciano Pignataro, La pizza: Una storia contemporanea, Hoepli, 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]