Debuccalizzazione
La debuccalizzazione è un mutamento fonetico in cui una consonante perde il suo luogo di articolazione originario diventando [h] o [ʔ][1].
La debuccalizzazione è la seconda fase nel tipo di "apertura" di lenizione, una mutazione consonantica che coinvolge la debolezza di una consonante tramite gli spostamenti progressivi nella pronuncia.
Inglese di Cockney[modifica | modifica wikitesto]
Nell'inglese di Cockney, il morfema /t/ viene ad essere sostituito da [ʔ] tra vocali, liquide e nasali (in particolare nella parola bottle), in un processo chiamato "glottalizzazione della 't".
Inglese scozzese[modifica | modifica wikitesto]
In alcune varietà dell'inglese scozzese, il morfema /θ/ th viene a spostarsi in [h], in un processo chiamato "debuccalizzazione del th".
Proto-greco[modifica | modifica wikitesto]
Nel proto-greco, il morfema /s/ viene a spostarsi inizialmente in [h] e tra sonoranti (vocali, consonante liquida e nasali).
- Protoindoeuropeo *septḿ̥ → greco antico heptá "sette" (confronta il latino septem)
La /h/ intervocalica veniva a perdersi già al tempo del greco antico e le vocali in iato a contrarsi nel dialetto attico.
- post-PIE *génesos → proto-greco *génehos → greco ionico géneos — greco attico génous "di una razza"
Davanti a una liquida o a una nasale, l'/h/ veniva ad essere assimilata alla vocale precedente nell'attico-ionico e nel dorico e alla nasale seguente nell'eolico. Il processo di assimilazione vocalica viene chiamato allungamento compensatorio.
- PIE *h₁ésmi → proto-greco *ehmi → attico-ionico ēmí — eolico émmi "io sono"
Spagnolo[modifica | modifica wikitesto]
Un certo numero di dialetti spagnoli debuccalizza la /s/ alla fine di una sillaba in [h].
Gaelico[modifica | modifica wikitesto]
Nello scozzese e gaelico irlandese, s, t, f mutavano tramite lenizione in [h], scritta sh, th e fh. Successivamente il suono rappresentato da fh venne a perdersi per intero.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ "La debuccalizzazione consiste nell'articolare un'occlusiva con la glottide, invece che occludendo totalmente o parzialmente il cavo orale con la lingua o le labbra. In genere la debuccalizzazione consiste quindi in una semplificazione radicale (detta anche potatura) dell'occlusiva orale corrispondente. Il risultato della debuccalizzazione può essere solo il colpo di glottide, o la spirante corrispondente ([h])". ( Bolognesi Roberto, Una normalizzazione democratica della lingua sarda. Norme per la convivenza pacifica delle varietà del sardo (PDF)[collegamento interrotto], Cagliari, Condaghes, 2002, p. 42. URL consultato il 03-02-2011.)