Cronaca di Galizia e Volinia

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Cronaca di Galizia e Volinia
Titolo originaleГалицько-Волинський літопис
Copertina di un'edizione moderna del testo in lingua ucraina
Autoreignoto
1ª ed. originaleXIII secolo
Genereprosa
Lingua originaleslavo ecclesiastico antico

La cronaca di Galizia e Volinia (in ucraino Галицько-Волинський літопис?, Halyc'ko-Volyns'kyj litopys) è un importante punto di riferimento della letteratura e storiografia rutena antica[1] che racconta in prosa gli eventi accaduti nel periodo 1201–1292[2] nella storia del Principato di Galizia-Volinia (a cavallo tra le odierne Polonia e Ucraina). La cronaca originale non è sopravvissuta e la più antica copia conosciuta di cui si ha notizia è riportata nel Codice Ipaziano.[2] Scoperta nel 1809 dallo storico e scrittore russo Nikolaj Karamzin e identificata da lui come parte finale del Codice Ipaziano risalente al XV secolo,[1] fu avviata da subito la ricerca di sezioni non presenti e che si rischiasse andassero perdute. Risultò sempre Karamzin a trovare la seconda parte della cronaca in questione nel Codice Khlebnikovsky del XVI secolo (in cui si rinvenivano numerosissimi frammenti).[1] Tutti gli altri sei codici conosciuti oggi dai filologi e storiografi specializzati nella ricostruzione della Cronaca galizio-voliniana, compreso il Codice Ipaziano, traggono spunto inevitabilmente dal Codice Khlebnikovsky.[1]

Contenuto dell'opera[modifica | modifica wikitesto]

L'autore dell'opera racconta le vicende storiche susseguitesi dalla costituzione della Galizia come Principato di Halyč alla sottomissione al Principato di Kiev.[3] La prima parte della cronaca (Cronaca di Danilo di Galizia) fu scritta a Kholm, nell'attuale Polonia, forse da un boiardo di nome Dionisiy Pavlovič.[4]

Una delle versioni principali pubblicate in una lingua diversa dall'originale (che è lo slavo ecclesiastico antico) è quella ultimata in inglese con indice e annotazioni da George A. Perfecky.[5] Lo storico statunitense Daniel Clarke Waugh ha pubblicato una recensione di questa edizione in cui ha evidenziato alcuni errori nella traduzione.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d M. Kotlyar, Cronaca di Galizia e Volinia, su Enciclopedia di Storia dell'Ucraina, 2004. URL consultato il 14 marzo 2021.
  2. ^ a b (EN) Paul R. Magocsi, Galicia: A Historical Survey and Bibliographic Guide, University of Toronto Press, 1983, p. 53, ISBN 0-8020-2482-3.
  3. ^ (EN) Peter J. Potichnyj, Marc Raeff, Jaroslaw Pelenski e Gleb N. Zekulin, Ukraine and Russia in Their Historical Encounter, CIUS Press, 1992, p. 9, ISBN 0-920862-84-5.
  4. ^ Letteratura del tardo medioevo, su litopys.org.ua. URL consultato il 14 marzo 2021.
  5. ^ (EN) George A. Perfecky, The Galician-Volynian Chronicle, Monaco di Baviera, Wilhelm Fink Verlag, 1973, OCLC 902306.
  6. ^ (EN) Daniel Clarke Waugh, Review, in Slavic Review, vol. 33, n. 4, dicembre 1974, pp. 769–771.

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