Cratere Cabeo

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Cratere Cabeo
TipoCrater
Satellite naturaleLuna
Dati topografici
Coordinate84°54′S 35°30′W / 84.9°S 35.5°W-84.9; -35.5
MagliaLQ-30 (in scala 1:2.500.000)

LAC-144 (in scala 1:1.000.000)

Estensione98 km
Diametro101 km
Localizzazione
Cratere Cabeo
Mappa topografica della Luna. Proiezione equirettangolare. Area rappresentata: 90°N-90°S; 180°W-180°E.

Cabeo[1], o Cabeus secondo la denominazione ufficiale, è un grande cratere lunare di 100,58 km situato nella parte sud-occidentale della faccia visibile della Luna, in prossimità del Polo Sud della Luna ad ovest del cratere Malapert e a sud-sud-ovest del cratere Newton.

Per la sua posizione il cratere è visto quasi di profilo dalla Terra ed è quasi sempre in ombra poiché il Sole risulta molto basso sull'orizzonte.

Il cratere è dedicato al filosofo gesuita Niccolò Cabeo.

Crateri correlati[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni crateri minori situati in prossimità di Cabeus sono convenzionalmente identificati, sulle mappe lunari, attraverso una lettera associata al nome.

Cabeus Coordinate Diametro (in km)
A[2] 82°04′48″S 40°14′24″W / 82.08°S 40.24°W-82.08; -40.24 (Cabeus A) 40,88
B[3] 82°15′36″S 54°34′48″W / 82.26°S 54.58°W-82.26; -54.58 (Cabeus B) 59,62

LCROSS[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Lunar Crater Observation and Sensing Satellite.
L'emissione luminosa associata all'impatto del razzo Centaur nel cratere Cabeo.

L'11 settembre 2009 la NASA ha annunciato che Cabeo A sarebbe stato il bersaglio della sonda Lunar Crater Observation and Sensing Satellite che ha lo scopo di rilevare la presenza di depositi di ghiaccio d'acqua nelle regioni permanentemente in ombra in prossimità del polo sud lunare.

Lo stadio superiore del razzo che ha portato in orbita la LCROSS il 18 giugno 2009, avrebbe dovuto impattare nel cratere il 9 ottobre intorno alle 11:30 UTC (13:30 in Italia), seguito subito dopo dalla LCROSS stessa.[4] Successivamente, in data 29 settembre, il punto previsto di impatto è stato riconsiderato in favore del cratere principale, Cabeo.[5]

L'impatto è avvenuto come previsto[6] ed il successivo 13 novembre, la NASA ha annunciato che, in seguito ad un'analisi preliminare dei dati, è confermata la presenza di acqua sulla Luna.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La metamorfosi del ghiaccio lunare, su Media Inaf. URL consultato il 14 marzo 2016.
  2. ^ (EN) Cabeus A, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 18 giugno 2020.
  3. ^ (EN) Cabeus B, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 18 giugno 2020.
  4. ^ NASA's LCROSS Reveals Target Crater For Lunar South Pole Impacts, su nasa.gov, NASA, 11 settembre 2009. URL consultato l'11 settembre 2009.
  5. ^ NASA's LCROSS Mission Changes Impact Crater, su nasa.gov, NASA, 28 settembre 2009. URL consultato il 30 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2023).
  6. ^ (EN) NASA Spacecraft Impacts Lunar Crater in Search for Water Ice, su nasa.gov, NASA, 9 ottobre 2009. URL consultato il 14 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2009).
  7. ^ (EN) LCROSS Impact Data Indicates Water on Moon, su nasa.gov, NASA, 13 novembre 2009. URL consultato il 14 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2012).

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