Costantino I d'Armenia

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Costantino I d'Armenia ((HY) Կոստանդին Ա, traslitterazione dall'armeno occidentale: Gosdantin o Kostantine; 1050-5 circa – 24 gennaio 1102) fu signore di Partzerpert e Vahka dal 1095 fino alla morte.

Era il figlio di Ruben, signore di Partzerpert, capostipite della casata dei Rupenidi, futuri re della Piccola Armenia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Costantino accoglie il crociato Tancredi d'Altavilla al suo arrivo a Tarso (miniatura medievale).

Successe a suo padre che si era stabilito nel nido d'aquila di Bartzeberd.

Non dovette combattere i Turchi selgiuchidi, che erano già stati sconfitti dai Crociati e costretti ad abbandonare la pianura della Cilicia, che fu rioccupata dai Bizantini.

Secondo le cronache di Matteo di Edessa, i signori armeni Costantino figlio di Ruben, Pazuni ed Oshin, nel 1097 e 1098 inviarono dei soldati per aiutare i Crociati e dar loro man-forte; Costantino fu ricompensato con i titoli di Conte e Barone.

In seguito approfittò dei disordini causati dalla cacciata dei Selgiuchidi e dall'arrivo dei Bizantini per ritagliarsi un principato, prendendo diverse fortezze e città. Cominciò conquistando il castello di Vahka, situato nell'Anti-tauro, del quale fece la sua residenza e capitale e dal quale imponeva tasse alle merci che viaggiavano da Laiazzo verso l'entroterra.

La data della sua morte non è conosciuta con precisione, Matteo di Edessa afferma che è avvenuta il 24 febbraio 1099 mentre la Cronaca di re Hetum II indica il 23 febbraio 1102. Fu sepolto nel Convento di Gasdaghôn.

Matrimonio e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

L'identità della moglie non è nota, La cronaca di Aleppo dice solo che era una discendente di Barda Foca; da questo matrimonio nacquero:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) W. H. Ruedt-Collenberg, The Rupenides, Hetumides, and Lusignans: on the structure of the Armeno-Cilician dynasties, Parigi, Librairie Klincksieck, 1963.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Signore di Partzerpert e Vahka
Casata dei Rupenidi
Successore
Ruben I 1095–1102 Thoros I