Coniasaurus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Coniasaurus
Fossili di C. crassidens
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Sauropsida
Ordine Squamata
Superfamiglia Varanoidea
Genere Coniasaurus
Specie
  • C. crassidens
  • C. gracilodens

Il coniasauro (gen. Coniasaurus) è un rettile estinto, appartenente agli squamati. Visse nel Cretaceo superiore (Cenomaniano - Turoniano, circa 100 – 90 milioni di anni fa). I suoi resti sono stati ritrovati in Inghilterra e in Nordamerica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo rettile era di dimensioni piuttosto piccole e non superava la lunghezza di un metro. Il corpo era allungato e piuttosto sottile, mentre le zampe erano corte. Il cranio, simile a quello di un varano, era dotato di una mascella allungata; nella specie Coniasaurus crassidens i denti anteriori erano appuntiti, mentre quelli posteriori erano arrotondati e bulbosi. Questa strana morfologia dentaria era unica, e presupponeva una struttura ad incastro peculiare quando la bocca era chiusa. La specie C. gracilodens era di dimensioni minori e non possedeva denti bulbosi.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il coniasauro è considerato una lucertola specializzata, strettamente imparentata con i varanoidi semiacquatici, in particolare con i dolicosauridi e i mosasauridi. È possibile che le parentele del coniasauro includessero anche gli aigialosauridi. La specie più nota di coniasauro è Coniasaurus crassidens, dell'Inghilterra, descritta per la prima volta da Richard Owen nel 1851. Sempre dall'Inghilterra provengono i resti di un'altra specie, C. gracilodens, descritta da Caldwell nel 1999.

Stile di vita[modifica | modifica wikitesto]

Il coniasauro è considerato un tipico rettile semiacquatico, e probabilmente lo stile di vita era simile a quello dei precedenti rettili saurotterigi del Triassico, come i notosauri. Le sue prede dovevano essere piccoli pesci e, forse, invertebrati marini.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • R. Owen. 1851. Monograph on the fossil Reptilia of the Cretaceous Formations. Part I. Chelonia (Lacertilia, etc.). The Palaeontographical Society, London 1851:1-118
  • BELL, B. A., P. A. MURRY, AND L. W. OSTEN. 1982. Conlasaurus Owen, 1850 from North America. Journal of Paleontology, 56:520-524.
  • BELL JR., G. L. 1993. The first record of Coniasaurus (Squamata) from South Dakota. Proceedings of South Dakota Academy of Science, 72: 333.
  • BELL JR., G. L., AND M. J. POLCYN. 1996. Distribution of the lizard, Coniasaurus, in the Western Interior Cretaceous Seaway and its paleoecological implications. Geological Society of America, Rocky Mountain section, Abstracts with Programs, 28(4):2.
  • CALDWELL, M. W. 1999. Description and phylogenetic relationships of a new species of Coniasaurus Owen, 1850 (Squamata). Journal of Vertebrate Paleontology, 19:438-455.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Rettili: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rettili