Clan Sano

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Il mon (emblema) del clan Sano

Il clan Sano (佐野氏?, Sano-shi) è stato un'importante clan giapponese, ramo del clan Oyama, presente nella provincia di Shimotsuke. Era centrata nella zona dell'odierna Sano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il clan Sano era un ramo della famiglia Oyama che si stabilì nello shōen di Sano durante lo shogunato Kamakura e che governò l'area per oltre 15 generazioni dalla loro impenetrabile roccaforte montana del castello di Karasawayama. L'area fu teatro di scontri durante il periodo Sengoku tra le forze del clan Uesugi e gli Hōjō ed il castello resistette a dieci tentativi di conquista da parte del famoso daimyō Uesugi Kenshin. In seguito Sano Munetsuna fu sconfitto da Nagao Akinaga, ma i suoi territori furono ripristinati da Toyotomi Hideyoshi in riconoscimento del loro aiuto durante l'assedio di Odawara del 1590.

Dopo che Tokugawa Ieyasu assunse il controllo sulla regione del Kantō nel 1592, confermò Sano Nobuyoshi come daimyō con possedimenti per 35.000 koku. Tuttavia le proprietà del clan furono confiscate nel 1614 per il coinvolgimento nel complotto Ōkubo.[1]

Membri importanti del clan durante il periodo Sengoku[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Edmond Papinot, Historical and geographical dictionary of Japan, F. Ungar Pub. Co., 1964, p. 542.

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