Clan Hori

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Hori
Lo stemma (mon) del clan Hori
Statoancora attivo
Casata di derivazione Clan Fujiwara
Titolidaimyō, hatamoto
FondatoreFujiwara no Uona
Rami cadettitre rami, tra cui quello principale di Hori Hidemasa, più i tre sottoposti di Iida, Tamatori e Okuda e poi quelli di Hori-Muramatsu, Hori-Shiiya e Hori-Suzaka

Il clan Hori (堀氏?, Hori-shi) fu un clan del Giappone feudale della provincia di Mino discendente da Fujiwara no Uona. Il clan era diviso in tre rami; il ramo più noto, quello di Hori Hidemasa fu servitore prima di Oda Nobunaga e poi di Toyotomi Hideyoshi.

Con l'avvento dello shogunato Tokugawa e un reddito di 17.000 koku, il ramo più ricco degli Hori, situato a Iida (Prefettura di Nagano), apparteneva al più piccolo Tozama daimyō del periodo Edo. All'inizio del periodo Edo, tuttavia, la famiglia aveva un reddito totale di circa 500.000 Koku fino a quando, dopo una disputa per la successione tra Hori Tadatoshi, Naokiyo e Naoyori avvenuta nel 1610, lo Shōgun Tokugawa Ieyasu privò i primi due dei loro territori e li bandì dalle loro terre.

Genealogia[1][modifica | modifica wikitesto]

Ramo principale[modifica | modifica wikitesto]

Ramo di Iida[modifica | modifica wikitesto]

Ramo di Tamatori[modifica | modifica wikitesto]

  • Toshishige (利重?; 1581–1638), fratello di Hidemasa, fondò un altro ramo del clan a Tamatori (Hitachi) da 10.000 koku fino al 1679.

Ramo di Okuda[2][modifica | modifica wikitesto]

  • Naomasa (直政?; 1547-1609) figlio di Okuda Naozumi e della sorella di Hidemasa, servì quest'ultimo e assunse il cognome Hori nel 1585. Successivamente servì Toyotomi Hideyoshi, che gli diede nel 1598 come ricompensa Sanjō (Echigo) da 50.000 koku. Naomasa ebbe diversi figli che divennero progenitori di altri tre rami.
    • Naokiyo / Naotsugu (直清? / 直次?; 1573-1641), figlio maggiore di Naomasa ricevette Sanjō ma fu deposto nel 1610 ed esiliato alla provincia di Dewa che concluse la linea di questo ramo.
    • Naoyori (直寄?; 1577-1639) figlio di Naomasa, ricevette Sakato (Echigo) nel 1598, a cui fu aggiunto nel 1610 da Iiyama (Shinano). Partecipò all'assedio di Osaka al fianco di Ieyasu. Risiedeva nel 1616 nel castello di Nagaoka (Echigo) e dal 1618 a Murakami (Echigo). Questo ramo rimase in quel dominio fino alla morte del nipote Naotsugu (直政?; 1614-1638).
      • Naotoki (直時?; 1616-1643), secondogenito di Naoyori, ricevette Yasuda nel 1639 ecedette a Muramatsu (Echigo) a suo figlio dove i suoi discendenti risiedettero fino al 1868. Visconti dopo il rinnovamento Meiji.
    • Naoyuki (直之?;Kazusa, 1585-1642) fondatore di un nuovo ramo che passò al figlio dal 1642 a Kariya (Kazusa), dal 1668 a Yawata (Kazusa) e dal 1698 al 1868 a Shiiya (Echigo) con un reddito di 10.000 koku.
    • Naoshige (直重?; 1585-1617) prese parte alla battaglia di Sekigahara nel 1600 e fu ringraziato con il dominio di Yahagi (Shimōsa) e dopo l'assedio di Osaka venne spostato nel dominio di Suzaka (Shinano) da 12.000 koku dove risiedettero fino al 1868. Visconti dopo il rinnovamento Meiji.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Edmond Papinot, Historical and geographical dictionary of Japan, F. Ungar Pub. Co., 1964, p. 177-178.
  2. ^ (EN) Edmond Papinot, Historical and geographical dictionary of Japan, F. Ungar Pub. Co., 1964, p. 483.
  3. ^ a b c Masayuki Miura (Hrsg.): Shiro to jinya. Tokoku-hen. Gakken, 2006. ISBN 4-05-604378-7.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Stephen Turnbull, The Samurai Sourcebook, Cassell & Co., 1998, p. 39-40, ISBN 1854095234.
  • (EN) Gyuichi Ota, The Chronicle of Lord Nobunaga, Brill.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Hori clan, su wiki.samurai-archives.com. URL consultato il 22 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2018).