Chiropsalmidae

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Chiropsalmidi
Chiropsalmus quadrigatus, da "Medusae of the World" (A. Mayor, 1910)
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Radiata
Phylum Cnidaria
Classe Cubozoa
Ordine Chirodropida
Famiglia Chiropsalmidae Thiel, 1936
Generi

Chiropsalmidae Thiel, 1936 è una famiglia di cnidari dell'ordine Chirodropida. Le Chiropsalmidae si caratterizzano da numerosi tentacoli che nascono da appendici alla base della campana e da sacchetti gastrici semplici[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Come in tutti i Chirodropida, le meduse Chiropsalmidae hanno una base muscolare ramificata agli angoli della campana cubica dalla quale dipartono numerosi tentacoli, a volte essi stessi ramificati. I chiropsalmidi si distinguono dagli altri chirodropidi per la presenza di sacchetti gastrici lisci e senza ramificazioni né filamenti[1].

Le meduse del genere Chiropsalmus L. Agassiz, 1862, hanno sacchetti pendenti e pedali bilateri, mentre le meduse Chiropsoides Southcott, 1956 hanno pedalia unilateri[2]. Il genere Chiropsella Gershwin, 2006 possiede invece sacchetti uniti e a forma di pomello[3].

Le differenze fra generi si evidenziano anche dalla forma e numero di tentacoli (tondi, da 2 a 9 per Chiropsalmus; a nastro, da 4 a 11 per Chiropsoides; tondi, da 5 a 11 per Chiropsella) e dalla presenza di nematocisti o verruche sull'esombrella: le meduse Chiropsalmus ne hanno, mentre negli altri generi la campana è liscia e ne è priva[3].

Le specie di chiropsalmidi sono diffuse in tutti gli oceani, in acque generalmente calde: dalle coste dell'Africa (Africa occidentale e Madagascar) all'Australia, nell'oceano Indiano e lungo le coste del Pacifico, nel golfo del Messico e l'Atlantico orientale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) M. Daly, M.R. Brugler, P. Cartwright, A.G. Collins, M.N. Dawson, D.G. Fautin, S.C. France, C.S. McFadden, D.M. Opresko, E. Rodriquez, S.L. Romano, J.L. Stake, The phylum Cnidaria: A review of phylogenetic patterns and diversity 300 years after Linnaeus, in Zootaxa, vol. 1668, 2007, p. 152.
  2. ^ (EN) Gershwin L-A., Taxonomy and phylogeny of Australian cubozoa, tesi di dottorato, James Cook University, 2005, pp. 103-104.
  3. ^ a b (EN) Bentalge B., Description of the chirodropid box jellyfish Chiropsella rudloei sp. nov. (Cnidaria: Cubozoa) from Madagascar (PDF), in Marine Biodiversity Records, vol. 6, 2013, DOI:10.1017/S1755267213000924. URL consultato il 27 dicembre 2014.

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