Chiesa di Santa Maria del Carmine (Melegnano)

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Chiesa di Santa Maria del Carmine
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàMelegnano
IndirizzoVia Dante Alighieri, 10 - Melegnano
Coordinate45°21′45.44″N 9°19′32.71″E / 45.362623°N 9.325752°E45.362623; 9.325752
Religionecattolica
OrdineCarmelitani (1393-1796)
Arcidiocesi Milano

La chiesa di Santa Maria del Carmine è una chiesa parrocchiale cattolica della città italiana di Melegnano, nell'arcidiocesi di Milano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sul luogo oggi occupato dalla chiesa del Carmine sorgeva anticamente una cappelletta, denominata San Bartolomeo fuori le Mura o San Bartolomeo in Corte, alla quale era annesso un piccolo ospizio che dava assistenza ai pellegrini, fondato dall'eremita lodigiano Gualtiero Garbagni.[1]

Nel 1393 l'ospizio fu affidato ai frati Carmelitani, che anche grazie a cospicue donazioni ampliarono il complesso, costruendo l'attuale chiesa del Carmine e il convento annesso.[1]

Dopo la soppressione del convento decisa dal governo austriaco nel 1796, la chiesa andò incontro a un grave degrado;[1] fu restaurata una prima volta nel 1868,[1] e poi più approfonditamente nel 1928 dall'architetto Giuseppe Polvara, che ne modificò la facciata rendendola simile a quella della Collegiata.[2] A tale restauro si deve anche la decorazione interna ad affreschi, eseguita dalla scuola Beato Angelico di Milano.[3]

Nel 1965 la chiesa del Carmine divenne parrocchiale: il territorio della nuova parrocchia venne ricavato dalla parrocchia di San Giovanni Battista.[4]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

L'interno

La chiesa è posta alla periferia settentrionale della città, a poca distanza dalla Via Emilia e dal fiume Lambro, con facciata ad ovest ed abside ad est. Sul lato sud è affiancata dall'ex convento, organizzato intorno a un chiostro.[2]

La facciata a capanna, che richiama in alcuni dettagli quella della basilica di San Giovanni Battista, è il risultato di un restauro del 1928 al quale si devono il portale e il rosone.[2]

L'interno è a navata unica affiancata da cappelle laterali e con soffitto a cassettoni;[5] nell'abside poligonale, coperta da volte a crociera, è posto il coro settecentesco.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Enzo Ciccolella, I monumenti del centro urbano, in L'arte nel territorio di Melegnano (1977), p. 106.
  2. ^ a b c d Enzo Ciccolella, I monumenti del centro urbano, in L'arte nel territorio di Melegnano (1977), p. 109.
  3. ^ Giambattista Sannazzaro, Pitture e sculture, in L'arte nel territorio di Melegnano (1977), p. 145.
  4. ^ Parrocchia di Santa Maria del Carmine (1965 - [1989]), su lombardiabeniculturali.it.
  5. ^ Enzo Ciccolella, I monumenti del centro urbano, in L'arte nel territorio di Melegnano (1977), p. 106, 109.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  • Rotary club Milano-Melegnano (a cura di), L'arte nel territorio di Melegnano, introduzione di Carlo Perogalli, Milano, Nuove edizioni, 1977, ISBN non esistente, SBN IT\ICCU\SBL\0161506.

Testi di approfondimento[modifica | modifica wikitesto]

  • Cesare Amelli, La chiesa del Carmine in Melegnano, Melegnano, Istituto storico melegnanese, 1965, ISBN non esistente, SBN IT\ICCU\RMS\2730243.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]