Chiesa di Santa Maria Maggiore (Dierico)

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Chiesa di Santa Maria Maggiore
Abside e campanile
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneFriuli-Venezia Giulia
LocalitàDierico
Coordinate46°30′54.28″N 13°07′41.37″E / 46.515077°N 13.128158°E46.515077; 13.128158
Religionecattolica di rito romano
Arcidiocesi Udine
Completamento1884

La chiesa di Santa Maria Maggiore è la parrocchiale di Dierico, frazione di Paularo, in provincia e arcidiocesi di Udine; fa parte della forania della Montagna.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo luogo di culto di Dierico venne realizzata nel XIV secolo ed era filiale della pieve d'Illegio. La chiesa fu poi ricostruita nel Cinquecento, praticamente riedificata tra il 1883 ed il 1884 e restaurata in seguito al terremoto del Friuli del 1976. Infine, il tetto ha subito un intervento di ristrutturazione nel 2005[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa è in stile neogotico e presenta la facciata, decorata da quattro lesene che terminano in altrettante piccole nicchie e da tre rosoni, e la cupola, che poggia su un solido tamburo ottagonale. All'interno, il soffitto dell'abside è decorato da affreschi. Sull'altare maggiore vi è il polittico opera di Antonio Tironi, diviso in tre ordini di cinque nicchie l'uno sovrapposto all'altro; nelle nicchie ci sono le statue della Madonna col Bambino, di San Giorgio che uccide il drago, del Cristo Redentore e dei santi Lucia, Caterina, Appolonia e Barbara, Floriano, Urbano, Vito, Rocco (secondo alcuni la statua raffigura invece san Maurizio), Leonardo, Giovanni Battista, Pietro e Michele. L'insieme è posto in una intelaiatura intagliata con decorazioni floreali di gusto lombardo[2]

L'abside è decorata con affreschi rivenuti dopo i restauri conseguenti al terremoto del 1976 realizzati nel 1598 dal sandanielesi.[3]

Il campanile venne eretto nel XVI secolo; la cuspide fu nel 1910 smontata in quanto pericolante e, nel 1969, rifatta[4]. Alle pareti dell'abside ci sono degli affreschi 'riemersi" dopo il terremoto del 1976: sono stati attribuiti a Giulio Urbanis, un pittore che proveniva da San Daniele, che li avrebbe dipinti nel 1598.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di Santa Maria Maggiore <Dierico, Paularo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana.
  2. ^ Antonio Tironi, su dizionariobiograficodeifriulani.it, Dizionario biografico dei friulani. URL consultato il 23 ottobre 2019..
  3. ^ Alla ricerca dei tesori della chiesa di Dierico, su ricerca.gelocal.it, Il Messaggero, 23 febbraio 2005. URL consultato il 23 ottobre 2019..
  4. ^ La Chiesa di Dierico, su vivinfvg.it. URL consultato il 5 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2019).

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