Chiesa di Sant'Antonio Abate (Mendrisio)

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Chiesa di Sant'Antonio Abate
La chiesa di Sant'Antonio Abate
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
CantoneTicino
LocalitàGenestrerio (Mendrisio)
IndirizzoPiazza Baraini, 6852 Genestrerio
Coordinate45°51′21.1″N 8°57′37.73″E / 45.85586°N 8.96048°E45.85586; 8.96048
Religionecattolica di rito romano
Diocesi Lugano
Consacrazione1502
ArchitettoMario Botta
Stile architettonicorinascimentale, barocco, neoclassico, postmoderno
Inizio costruzioneXV secolo
CompletamentoXX secolo

La chiesa di Sant'Antonio Abate[1] è un edificio religioso quattrocentesco che si trova nel quartiere di Genestrerio, a Mendrisio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene sia sorta probabilmente nel XV secolo in stile rinascimentale, la chiesa fu menzionata per la prima volta nel 1578 e acquisì i diritti parrocchiali nel 1599. L'edificio, tuttavia, subì nel corso dei secoli diversi interventi, visibili nella stratificazione degli stili architettonici: fra il 1651 e il 1689, in contemporanea con la modifica dell'orientamento, fu rimodellata secondo il gusto barocco allora in voga e nel 1860, con l'aggiunta del coro, opera di Luigi Fontana, subì una modifica in stile neoclassico. Nel XVIII secolo furono realizzati gli affreschi illusionistici in facciata, ora conservati solo parzialmente. Le campane furono realizzate nel 1792 da Francesco Antonio Bianchi[2]. Nel 1811 la chiesa acquisì un organo secentesco, ma un incendio, il 23 agosto 1987, lo distrusse: l'attuale organo, acquistato dalla chiesa nel 1994, fu costruito nel 1961 da Enrico Girardi[3]. Nel 1967 un'indagine archeologica esplorò la parte sottostante la sagrestia. Il portale in bronzo, di Selim Abdullah, risale al novembre 2008[4].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterni[modifica | modifica wikitesto]

Interni[modifica | modifica wikitesto]

Organo a canne[modifica | modifica wikitesto]

Sulla cantoria lignea in controfacciata, si trova l'organo a canne, costruito tre il 1958 e il 1961 da Enrico Girardi e terminato ditta Tamburini. Lo strumento, a trasmissione integralmente elettrica, ha tre tastiere di 58 note ciascuna ed una pedaliera concavo-radiale di 30. Dispone di 12 registri.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di sant'Antonio Abate - Inventario dei beni culturali Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
  2. ^ Francesco Antonio Bianchi
  3. ^ Iscrizione con costruttore e data di costruzione, su orgeldokumentationszentrum.ch. URL consultato il 12 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2013).
  4. ^ AA.VV., La porta bronzea di Selim Abdullah per la chiesa di Genestrerio, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 350-351.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 438.

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