Chiesa di San Vittore (Albavilla)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chiesa di San Vittore Martire
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàAlbavilla
IndirizzoPiazza Roma
Coordinate45°48′10.44″N 9°11′19.74″E / 45.8029°N 9.188817°E45.8029; 9.188817
Religionecattolica di rito ambrosiano
TitolareVittore il Moro
Arcidiocesi Milano
Completamento1916

La chiesa di San Vittore è la parrocchiale di Albavilla; in provincia di Como ed arcidiocesi di Milano[1]; fa parte del decanato di Erba.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Già nel XIII secolo la primitiva chiesetta di Albavilla risultava filiale della pieve d'Incino[2]; tale cappella è menzionata poi nella Notitia Cleri Mediolanensis del 1398[1][3].

Nel 1584, in seguito al trasferimento della sede plebanale da Incino ad Erba, la chiesa divenne filiale della pieve di Erba[2]; sempre nel XVI secolo venne edificata una nuova chiesa di maggiori dimensioni nei pressi di quella vecchia[1].

Nel 1612 l'arcivescovo di Milano Federico Borromeo, compiendo la sua visita pastorale presso la chiesa, esortò il parroco ad ampliarla, dal momento che era insufficiente a soddisfare le esigenze della popolazione[1].

Nel 1705, dopo l'acquisto di un terreno dove farla sorgere, iniziò grazie all'interessamento dell'allora parroco don Agostino Cardona[3] la realizzazione della nuova chiesa, che, seppur non ancora completa in tutte le sue parti, venne consacrata nel 1727 dal cardinal Odaleschi[1].

Nella relazione della visita pastorale del 1752 dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli si legge che nella chiesa di San Vittore d'Albavilla aveva sede la confraternita del Santissimo Sacramento e che aveva come filiali le l'antica parrocchiale e le chiesette di San Vincenzo Martire a Saruggia e di Santa Maria Lauretana a Molena[2].

Dalla relazione della visita pastorale del 1898 dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari s'apprende che il presule, tenendo conto del fatto che la popolazione era cresciuta, aveva esortato ad ampliare la chiesa[1], la quale aveva come filiali il già citato oratorio di Santa Maria Lauretana e le chiesette di San Lorenzo Martire a Saruggia e delle Madonna della Rosa, che era la vecchia parrocchiale[2].

Dopo aver lasciato perdere l'idea di ricostruire la chiesa dalle fondamenta, si decise di limitarsi ad ingrandire l'edificio esistente e i lavori di rifacimento, iniziati nel 1913, furono condotti dall'impresa edile Castelli di Siziano su disegno dell'architetto Aliprandi[1]; nel gennaio del 1916 la chiesa venne aperta al culto, mentre nei due decenni successivi provvide a decorare e ad abbellire la parrocchiale[1].
Nel 2008 la chiesa fu ristrutturata e in tal occasione si modificarono gli arredi e si rifecero l'impianto di riscaldamento[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Facciata[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa, che è intonacata, presenta delle paraste e una cornice marcapiano che la spartisce in due registri, dei quali l'inferiore, che è più largo, è caratterizzato dal portale d'ingresso sopra il quale è posta la statua avente come soggetto San Vittore Martire, e il superiore presenta una finestra semicircolare[1]. A coronare il tutto è il timpano[1].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno della chiesa è ad un'unica navata voltata a crociera, con la quale si incrociano dei piccoli transetti[1]. Sono presenti una cupola e quattro cappelle laterali[1]; l'aula termina con il presbiterio, rialzato di alcuni gradini e in cui è posto l'altare maggiore in marmi policromi[1]. A chiudere il tutto è l'abside di forma semicircolare[1].

La chiesa conserva un affresco di scuola lombarda.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o Chiesa di San Vittore Martire <Albavilla>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 9 agosto 2020.
  2. ^ a b c d Parrocchia di San Vittore martire di Albavilla [collegamento interrotto], su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 9 agosto 2020.
  3. ^ a b Parrocchia di S. Vittore, su parrocchiadialbavilla.it. URL consultato il 9 agosto 2020.
  4. ^ Annalisa Borghese, Albavilla, in Il territorio lariano e i suoi comuni, n. 5, Milano, Editoriale del Drago, p. 67.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]