Chiesa di Panagia Paraportiani

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chiesa di Panagia Paraportiani
Esterno
StatoBandiera della Grecia Grecia
PeriferiaCicladi
LocalitàMykonos
Coordinate37°26′49.56″N 25°19′32.52″E / 37.4471°N 25.3257°E37.4471; 25.3257
Religionecristiana greco-ortodossa
TitolareMaria
DiocesiMetropolia di Siro, Tino, Andro, Kea e Milo
Stile architettonicocicladico
Inizio costruzione1475

La chiesa di Panagia Paraportiani (la cui traduzione corrisponde a Maria Vergine) si trova a Mykonos, nell'omonima isola greca, nel quartiere del Kastro, in fondo al porto. È la più famosa e antica chiesa della città,[1] nonché uno degli edifici più fotografati.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È composta da un agglomerato di cinque chiese, quali, oltre a Panagia Paraportiani, sono Agios Sozontas, Agioi Anargyroi, Agia Anastasia e Agios Efstathios,[3] tutte quante con la stessa colorazione di bianca calce. La costruzione di esse va dal 1475, quando fu costruita la prima, al XVII secolo, edificandole una di fianco all'altra. Le prime quattro vennero poi fuse per diventare le basi di una quinta chiesa, sovrastante le altre, dotata anche di una cupola. Esternamente la struttura, per la giuntura delle cinque chiese precedenti chiuse, è snodata su due livelli.[4]

Il nome significa porta secondaria o porta interna per il fatto di essere edificata in una delle antiche porte dell'antica cinta muraria, di epoca medievale, che racchiudevano la città e l'antico forte.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cenno alla chiesa, su crociereonline.net. URL consultato il 30-01-2010 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2010).
  2. ^ Descrizione del complesso, su in2greece.com. URL consultato il 30-01-2010 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2010).
  3. ^ Nome delle quattro chiese, su grecia-alberghi.com. URL consultato il 30-01-2010 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2010).
  4. ^ Descrizione dell'esterno, su mykonos.grecia.go.it. URL consultato il 30-01-2010 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2009).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN157434161 · WorldCat Identities (ENlccn-no2001043253