Chiesa dei Santi Nicolò e Francesco

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Chiesa dei Santi Nicolò e Francesco
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàCastrocaro Terme (Castrocaro Terme e Terra del Sole)
Indirizzovicolo San Francesco 16
Coordinate44°10′19.71″N 11°56′47.4″E / 44.172141°N 11.9465°E44.172141; 11.9465
Religionecattolica
Titolaresanti Nicolò vescovo e Francesco d'Assisi
Diocesi Forlì-Bertinoro
Stile architettoniconeoromanico
CompletamentoXX secolo

La chiesa dei Santi Nicolò e Francesco è la parrocchiale di Castrocaro Terme, frazione-capoluogo del comune sparso di Castrocaro Terme e Terra del Sole, in provincia di Forlì-Cesena e diocesi di Forlì-Bertinoro[1]; fa parte del vicariato di Acquacheta.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima citazione di una chiesa a Castrocaro, alla quale era annesso un convento dei frati minori francescani, risale al 1280 ed è da ricercarsi nel testamento di Rinieri da Calboli[1].

In seguito, durante degli scontri bellici, la cappella venne distrutta e poi nel 1398 fu riedificata[2]; nel 1439 venne realizzata la sacrestia[1]. La chiesa fu oggetto di un rimaneggiamento nel 1520[1][2][3].

La consacrazione venne celebrata nel 1727 dal vescovo di Forlì Tommaso Torelli, mentre poi tra il 1752 e il 1756 furono condotti alcuni lavori di ristrutturazione[1].

Nel 1783 il convento venne soppresso per decreto del granduca di Toscana Leopoldo II d'Asburgo-Lorena e contestualmente la chiesa fu eretta a parrocchiale[1][2][4].

Nel 1932 venne condotto un rifacimento della chiesa, che negli anni sessanta fu sottoposta ad un'ulteriore risistemazione[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa, che volge a sud-est e che è a salienti, è scandita da lesene poggianti su uno zoccolo in graniglia e presenta centralmente il portale d'ingresso lunettato, raggiungibile attraverso quattro scalini e sovrastato dal rosone con vetri policromi, mentre nelle due ali laterali si aprono altrettante bifore[1].

Annesso alla parrocchiale è il campanile, suddiviso in un registro più antico, risalente al XVI secolo e in pietra, e in uno più recente, aggiunto nel XIX secolo e caratterizzato dalle quattro aperture all'altezza della cella[1].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno

L'interno dell'edificio si compone di tre navate, la centrale delle quali è coperta da soffitto piano a cassettoni, suddivise in cinque campate, sulle quali s'affacciano dieci cappelle laterali; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, sul quale si aprono due ulteriori cappelle, a sua volta chiuso dall'abside[1].

Opere di pregio qui conservate sono la pala avente come soggetto la Beata Vergine con i Santi Agostino e Antonio da Padova, eseguita nel XVI secolo da Marco Palmezzano[2], le due tele ritraenti il Beato Gambacorta, dipinta nel Settecento da Giuseppe Marchetti, e la Visitazione di Maria Vergine a Santa Elisabetta, realizzata nel 1611 da Francesco Longhi[2], il bassorilievo della Beata Vergine col Bambino, di scuola fiorentina e risalente al XV secolo[2], e la rappresentazione della Madonna Immacolata tra i Santi Francesco e Carlo Borromeo, eseguita nel XVII secolo da Giovanni da Barbiano[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j Chiesa dei Santi Nicolò e Francesco <Castrocaro Terme, Castrocaro Terme e Terra del Sole>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 25 marzo 2021.
  2. ^ a b c d e f g Chiesa Parrocchiale SS. Nicolò e Francesco, su romagnatoscanaturismo.it. URL consultato il 25 marzo 2021.
  3. ^ CHIESA PARROCCHIALE DEI SANTI NICOLÒ E FRANCESCO, su visitcastrocaro.it. URL consultato il 25 marzo 2021.
  4. ^ Chiesa dei Santi Nicolò e Francesco, su e-borghi.com. URL consultato il 25 marzo 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]