Chiesa-santuario della Madonna della Morella

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Oratorio della Madonna della Morella
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
CantoneTicino
LocalitàCurio
IndirizzoAlla Morella, 6986 Curio
Coordinate45°59′43.87″N 8°51′41.54″E / 45.99552°N 8.86154°E45.99552; 8.86154
Religionecattolica
TitolareMaria
Diocesi Lugano
Stile architettonicotardogotico, barocco
Inizio costruzioneXIV secolo
CompletamentoXVIII secolo

La chiesa-santuario della Madonna della Morella[1] è un edificio religioso tardomedievale che si trova a Curio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa fu costruita nel XIV secolo, ma nel 1597 subì un ampliamento e fra il XVII e il XVIII secolo fu trasformata secondo il gusto barocco[2]. Gli affreschi che si trovano sulla facciata sono del 1597, mentre il portico risale forse al XVIII secolo. Un altro portico, precedente e dotato di archi, nel XVII secolo fu incorporato negli interni dell'edificio. Un'ulteriore modifica agli interni, risale invece al 1862, quando Bernardino Giani[3], Clemente Ferreguti e Agostino Bobbiù rimodellarono il presbiterio.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterni[modifica | modifica wikitesto]

Le figure affrescate sulla facciata rappresentano la Madonna e le Pie Donne. I due affreschi furono realizzati da Domenico Bianchini.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

Interessanti le decorazioni dei due altari: quello maggiore ospita una statua della Madonna del tardo XVII secolo, mentre quello laterale, in stucco, ospita una Madonna in trono affrescata del XVI secolo.

Sulla volta a botte lunettata che copre sia la navata che il coro si trovano alcune decorazioni realizzate da Enrico Giani nel 1900. Nel vecchio portico gli archi sono contraddistinti dal monogramma di Cristo.

Sulla controfacciata, invece, trova posto entro una nicchia un dipinto di Jost Blöchlinger che raffigura la Deposizione di Gesù (1974). Alla sua destra una Vergine Maria dipinta cinquecentesca e opposti a quest'ultima si trovano un bassorilievo in stucco che rappresenta la Madonna miracolosa di Genazzano, un'Adorazione dei Magi secentesca e diversi ex voto.

Ultima decorazione degna di menzione la Via Crucis del 1742, articolata in cappelle: solo alcune di queste si sono conservate.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa della Morella, su Inventario dei beni culturali, 12 settembre 2012. URL consultato il 15 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2012).
  2. ^ Borrani, 1896, 238-239.
  3. ^ Bernardino Giani, in Dizionario storico della Svizzera.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 234.
  • Giovanni Maria Staffieri, "Curio", in Malcantone. Testimonianze culturali nei comuni malcantonesi, Lugano-Agno 1985, 35.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 391-392.

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