Charlotte Hughes (supercentenaria)

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Charlotte Hughes, nata Charlotte Marion Milburn (Hartlepool, 1º agosto 1877Redcar, 17 marzo 1993), è stata una supercentenaria inglese vissuta 115 anni e 228 giorni, la persona più longeva di sempre documentata nel Regno Unito[1][2][3][4][5][6][7].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Hartlepool nel quarantesimo anno di regno della regina Vittoria, visse sotto il governo di altri 5 monarchi e 24 primi ministri del Regno Unito. Charlotte Hughes crebbe a Middlesbrough nello Yorkshire, dove suo padre gestiva un negozio di articoli musicali. Lavorò come insegnante in una scuola elementare dall'età di 13 anni sino all'età di 63 anni, e sposò nel 1940 Noel Hughes, un capitano dell'esercito in pensione, molto più giovane di lei, col quale rimase sposata fino alla morte del marito nel 1979, all'età di 88 anni. Il padre di Charlotte, Herbert Milburn, morì all'età di 93 anni e sua madre, Annie, a 92. Aveva tre fratelli minori: Herbert, Henry e Reginald. Herbert morì a 58 anni e Reginald a 62[1][2][3][4][5][6].

Rimase in buona salute fino alla vecchiaia estrema e ottenne il riconoscimento pubblico per la sua longevità, compreso il tè con l'allora primo ministro britannico Margaret Thatcher, nel 1985, alla quale ammise scherzosamente di non adorarla, poiché la Hughes era una sostenitrice del partito laburista. La Thatcher rispose dicendo "Oh beh, non importa, prendiamoci una tazza di tè". Tuttavia, Charlotte Hughes ammise di apprezzare personalmente la Thatcher e descrisse il Primo Ministro come "Una donna molto gentile". Per il suo centodecimo compleanno, volò sul Concorde per New York City, uno degli unici due passeggeri supercentenari di aerei mai registrati. Alloggiò al Waldorf-Astoria Hotel per quattro giorni, e incontrò l'allora sindaco Ed Koch[1][2][3][4][5][6].

Divenne la persona più anziana del Regno Unito quando la scozzese Kate Begbie morì nel 1988, battendo il record di longevità nazionale inglese, detenuto fino ad allora da Anna Eliza Williams, all'inizio del 1992. Ha vissuto nella sua casa a Marske-by-the-Sea fino al 1991, quando si è trasferita in una casa di cura a Redcar a causa della sua eccessiva difficoltà nel badare a sé stessa. Trascorse i suoi ultimi anni su una sedia a rotelle, sebbene rimase mentalmente attiva fino alla fine della sua vita. Fu descritta dai parenti come "estremamente prepotente, schietta e acuta; ma anche amichevole e spiritosa"[1][2][3][4][5][6].

Charlotte Hughes non fu mai stata intervistata da demografi o altri ricercatori, sebbene lo storico Peter Laslett abbia esaminato la documentazione relativa al suo caso[1][2][3][4][5][6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Bernard Jeune, Jean-Marie Robine, Robert Young, Bertrand Desjardins, Axel Skytthe e James W. Vaupel, Jeanne Calment and her successors. Biographical notes on the longest living humans (PDF), su demogr.mpg.de. URL consultato il 21 dicembre 2020., in Supercentenarians, pp.293-294
  2. ^ a b c d e On this day, 1 August 1989: Britain's oldest person turns 112, BBC News, 1º agosto 1989. URL consultato il 19 novembre 2007.
  3. ^ a b c d e Validated supercentenarians who lived and/or died in the UK, su grg.org. URL consultato il 23 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2019).
  4. ^ a b c d e Mrs Charlotte Hughes, The Guardian, 5 agosto 1987, p. 3.
  5. ^ a b c d e Star-News - Google News Archive Search, in google.com.
  6. ^ a b c d e The Free Lance-Star - Google News Archive Search, in google.com.
  7. ^ Supercentenari nel Mondo, su supercentenariditalia.it. URL consultato il 27 gennaio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Heiner Meiner, J. Gampe, Bernard Jeune, J.W. Vaupel e J.M. Robine, Supercentenarians, Berlino, 2010, ISBN 978-3-642-11520-2.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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