Charles de Sainte-Maure, marchese d'Augé

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Charles de Sainte-Maure, marchese d'Augé
Blasone della famiglia Sainte-Maure
NascitaOriolles, 16 marzo 1655
MorteParigi, 13 settembre 1744
Dati militari
Paese servito Regno di Francia
Forza armataMarine royale
ArmaMarina
Anni di servizio1673-1744
GradoViceammiraglio
GuerreGuerra della Grande Alleanza
Guerra di successione spagnola
BattaglieBattaglia di Malaga
Comandante diFlotta di Levante
Decorazionivedi qui
dati tratti da Charles de Sainte-Maure (1655-1744)[1]
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Charles de Sainte-Maure (Oriolles, 16 marzo 1655Parigi, 13 settembre 1744) è stato un ammiraglio francese, che fu comandante della flotta di Levante dall'8 giugno 1730 al 13 settembre 1744.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Oriolles, in Charente, il 16 settembre 1655, all'interno di una famiglia nobile [N 1] originaria della Touraine, terzo di cinque figli di Claude de Sainte-Maure, signore di Fougeray e Augé (per matrimonio, ?-8 novembre 1698)[N 2] e di Marie Paulte.[2][3] Aveva tredici anni quando il duca di Montausier, suo zio, divenne governatore del Delfino, Luigi di Francia. Montausier servì assiduamente il Delfino e gli pose accanto il nipote allora nella prima giovinezza, alla maniera della Bretagna.[4][5]

Fu con questa protezione che entrò nella Marine royale, divenendo guardiamarina a Rochefort il 1 marzo 1673, all'età di 18 anni.[6] Il 3 marzo 1780 divenne Cavaliere dell'Ordine di Malta e di San Giovanni di Gerusalemme.[1] Nel 1690 assunse il comando della fregata da 44 cannoni L'Arc en Ciel, e il 30 giugno dello stesso anno prese parte alla battaglia di Capo Béveziers.[1] Divenuto comandante della marina a Saint-Malo, si distinse particolarmente nella battaglia navale di La Hongue (19-23 maggio 1692), e quando le navi inglesi e olandesi vennero a bombardare questa città nel 1693 e il 15 luglio 1695.[7] Lì sposò Jeanne Porée-Eon, originaria di Saint-Malo, sorella di Jeanne Porée, moglie di Henry-Jules du Guay, intendente della marina a Dunkerque.

Alla morte di suo padre, l'8 novembre 1698, ereditò la signoria di Augé, istituita come marchesato, e fu d'ora in poi chiamato marchese di Sainte-Maure.[1]

Promosso capitano di vascello, il 15 gennaio 1703 fu nominato Cavaliere dell'Ordine di San Luigi.[7] Ottenne il comando della nave Le Content partecipò alla battaglia navale di Malaga il 24 agosto 1704, all'avanguardia dello squadrone posto agli ordini dell'ammiraglio di Francia, Luigi Alessandro di Borbone, conte di Tolosa, rimanendo ferito nel corso del combattimento.[8]

Il 22 ottobre 1712 fu nominato chef d'escadre.[6] Fu nominato Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale e Militare di San Luigi il 3 aprile 1718 e promosso tenente generale delle armate navali il 1º novembre 1720, poi viceammiraglio comandante della Flotta di Levante, con sede a Tolone, l'8 giugno 1730.[5][6] Sostituì il marchese di Coëtlogon, morto in quello stesso anno, che aveva allora 75 anni e non andava più per mare.[6]

Morì a Parigi, in rue Férou, il 13 settembre 1744 all'età di novantadue anni.[6]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine di San Luigi - nastrino per uniforme ordinaria
— 15 gennaio 1703.
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Luigi - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Proveniva dal ramo Sainte-Maure-Fougeray, cadetto del ramo Sainte-Maure-Montausier, appartenente alla Casa di Sainte-Maure, antica famiglia aristocratica della Touraine, le cui origini risalgono al XIII secolo.
  2. ^ Aveva nove anni quando il cugino di primo grado di suo padre, Charles de Sainte-Maure, fu nominato duca di Montausier nel 1664

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Threedecks.
  2. ^ Vergé-Franceschi 1990, p. 2231.
  3. ^ Sainte-Marie 1730, p. 24.
  4. ^ Renaudot 1768, p. 231.
  5. ^ a b Renaudot 1768, p. 232.
  6. ^ a b c d e Lacour-Gayet 1910, p. 137.
  7. ^ a b d'Aspect 1780, p. 287.
  8. ^ d'Aspect 1780, p. 288.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) M. d'Aspect, Histoire de l'Ordre royal et militaire de Saint-Louis, vol.3, Paris, chez la veuve Duchesne, 1780.
  • (FR) Georges Lacour-Gayet, La marine militaire de la France sous le règne de Louis XV, Paris, H. Champion, 1910.
  • (FR) Théophraste Renaudot, Gazette de France, vol.3, Paris, chez la veuve Duchesne, 1768.
  • (FR) Étienne Taillemite, Dictionnaire des Marins français, Paris, Éditions maritimes et d'Outre-Mer, 2002.
  • (FR) Michel Vergé-Franceschi, Les Officiers généraux de la Marine royale: 1715-1774, Paris, Librairie de l'Inde, 1990.
  • (FR) Anselme de Sainte-Marie (a cura di), Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, des pairs, grands officiers de la couronne & de la maison du Roy, & des anciens barons du royaume, Paris, Compagnie des libraires associez, 1730, pp. 21-22.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]