Castoro Sei

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Castoro Sei
Il Castoro Sei durante le operazioni di posa di Nord Stream, 2011
Descrizione generale
Tipoposatubi semisommergibile
ArmatoreSaipem
Registro navaleAmerican Bureau of Shipping
Porto di registrazioneNassau
IdentificazioneNumero IMO: 8758603
CostruttoriItalcantieri
CantiereCantiere navale di Trieste
Impostazione20 maggio 1975
Consegnaottobre 1978
Destino finaledemolita nel 2022
Caratteristiche generali
Stazza lorda31 506 tsl
Lunghezza143,35 m
Larghezza64,5 m
Propulsionequattro propulsori azimutali
Equipaggio347 persone
(EN) ABS Record - General characteristics, su eagle.org. URL consultato il 9 aprile 2019.
(EN) Castoro Sei (PDF), su saipem.com. URL consultato il 9 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
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Il Castoro Sei era una nave posatubi semisommergibile appartenuta alla Saipem.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il Castoro Sei è un'unità semisommergibile, formata da due scafi connessi al ponte superiore da dieci colonne. La linea di produzione è posta a centro nave e termina con una rampa interna fissa e due rampe esterne mobili, che possono invece essere regolate a seconda della profondità di posa[1]. L'unità può posare condotte con diametro fino a 60 pollici; sulla linea di produzione sono presenti tre tensionatori da 130 tonnellate ciascuno[1].

Durante la posa il Castoro Sei si mantiene in posizione e avanza grazie a un sistema d'ormeggio costituito da dodici ancore da 25 tonnellate ciascuna, connesse ad argani da 125 tonnellate[1]. In aggiunta l'unità è dotata di quattro propulsori azimutali, che fungono da ausilio nel mantenimento della posizione.

Servizio[modifica | modifica wikitesto]

Il Castoro Sei fu costruito tra il 1975 e il 1978 presso l'Arsenale Triestino San Marco. L'unità è stata utilizzata per la posa di diversi gasdotti nel Mar Nero, nel Mare del Nord, nel Mar Baltico e nel Mar Mediterraneo, tra i quali Transmed[2], Greenstream[2], Medgaz[3], Blue Stream, Nord Stream[2], Zohr[4], TAP e Baltic Pipe[5].

Nel 2022 fu demolita in Turchia[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Castoro Sei (PDF), su saipem.com. URL consultato il 9 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ a b c Offshore Pipelines - Engineering and Construction project references (PDF), su saipem.com. URL consultato il 9 aprile 2019.
  3. ^ (EN) MEDGAZ Announces Completion of Construction of Deepwater Pipeline, su medgaz.com. URL consultato il 9 aprile 2019.
  4. ^ Da Zohr un nuovo maxi-ordine per Saipem, su ship2shore.it. URL consultato il 9 aprile 2019.
  5. ^ (PL) Castoro Sei dołączył do budowy Baltic Pipe na Bałtyku, su biznesalert.pl. URL consultato il 5 dicembre 2019.
  6. ^ Il Castoro Sei di Saipem in rotta verso i demolitori, su shippingitaly.it. URL consultato il 21 dicembre 2022.

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