Carniadactylus rosenfeldi

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Carniadactylus

Olotipo di C. rosenfeldi
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Ordine † Pterosauria
Superfamiglia † Eudimorphodontoidea
Famiglia † Eudimorphodontidae
Sottofamiglia † Eudimorphodontinae
Genere Carniadactylus
Dalla Vecchia, 2009
Nomenclatura binomiale
† Carniadactylus rosenfeldi
(Dalla Vecchia, 1995)
Sinonimi

Eudimorphodon rosenfeldi
Dalla Vecchia, 1995

Il carniadattilo (Carniadactylus rosenfeldi) è un rettile volante estinto, appartenente agli pterosauri. Visse nel Triassico superiore (Carnico/Norico, circa 228 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Italia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale era molto simile al suo stretto parente Eudimorphodon, anche se era notevolmente più piccolo: l'apertura alare era di circa 70 centimetri. Come Eudimorphodon, anche questo animale era dotato di numerosi denti multicuspidati e complessi. Nonostante le loro somiglianze, la differenza di taglia tra questi due pterosauri probabilmente significava che essi occupavano differenti nicchie ecologiche e si affidavano a differenti fonti di cibo. Questa ipotesi è sostenuta da studi sulla loro anatomia dentaria. Anche se simili nella morfologia, i denti di Carniadactylus non mostrano usura o quasi, al contrario di quelli del più grande Eudimorphodon che si nutriva di pesci e che doveva essere in grado di stritolare il suo cibo. Il più piccolo Carniadactylus, probabilmente, si nutriva di prede dal corpo molle come vermi o larve di insetti (Osi, 2010).

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1995 il paleontologo italiano Fabio Marco Dalla Vecchia descrisse una nuova specie del genere Eudimorphodon: E. rosenfeldi. L'olotipo era noto come MFSN 1797, uno scheletro parziale con parti di cranio e mandibola, ma mancante della coda, rinvenuto in provincia di Udine. È stato subito chiaro, però, che nelle analisi cladistiche E. rosenfeldi non era il sister taxon della specie tipo di Eudimorphodon, E. ranzii. Ciò ha reso il genere parafiletico o polifiletico. Per evitare questo, Dalla Vecchia nel 2009 ha istituito il nuovo genere Carniadactylus, la cui specie tipo è Carniadactylus rosenfeldi. Il nome del genere deriva dalla Carnia, il nome della regione dove è stato trovato il fossile, e dal greco daktylos, "dito", un riferimento al dito dell'ala tipico di pterosauri. Un secondo esemplare, noto come MPUM 6009, è stato proposto come paratipo, ed è costituito da uno scheletro quasi completo. È di un terzo più piccolo dell'olotipo; questa disparità è stata spiegata da Dalla Vecchia come variabilità intraspecifica, ma nel 2015 nuovi studi hanno portato alla conclusione che questo esemplare sia attribuibile a un nuovo genere, Bergamodactylus.

Secondo analisi iniziali di Alexander Kellner, si è ritenuto che Carniadactylus fosse imparentato con Peteinosaurus all'interno della famiglia Dimorphodontidae. David Unwin, in seguito, lo ritenne un appartenente alla famiglia Campylognathoididae. Questa conclusione è stata convalidata da un'analisi di Dalla Vecchia, che ha indicato Carniadactylus come sister taxon di Caviramus. Tuttavia, un'altra analisi filogenetica operata da Andres e Myers nel 2013 ha sostenuto l'interpretazione originale: secondo questa analisi, Carniadactylus sarebbe il sister taxon della specie tipo di Eudimorphodon, e quindi riclassificata all'interno di quel genere.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dalla Vecchia F.M., 1995, "A new pterosaur (Reptilia, Pterosauria) from the Norian (Late Triassic) of Friuli (Northeastern Italy), Preliminary note". Gortania, 16 (1994): 59-66
  • Barrett, P. M., Butler, R. J., Edwards, N. P., & Milner, A. R. (2008). Pterosaur distribution in time and space: an atlas. Zitteliana, 61-107.
  • Dalla Vecchia, Fabio M. (2009). "Anatomy and systematics of the pterosaur Carniadactylus (gen. n.) rosenfeldi (Dalla Vecchia, 1995)". Rivista Italiana de Paleontologia e Stratigrafia 115 (2): 159-188.
  • Attila Ősi, Feeding-related characters in basal pterosaurs: implications for jaw mechanism, dental function and diet: Feeding-related characters in pterosaurs, in Lethaia, vol. 44, n. 2, --, pp. 136–152, DOI:10.1111/j.1502-3931.2010.00230.x.
  • Andres, B.; Myers, T. S. (2013). "Lone Star Pterosaurs". Earth and Environmental Science Transactions of the Royal Society of Edinburgh: 1. doi:10.1017/S1755691013000303.
  • KELLNER, Alexander W.A. 2015. Comments on Triassic pterosaurs with discussion about ontogeny and description of new taxa. An. Acad. Bras. Ciênc. [online]. 2015, vol.87, n.2, pp. 669–689. ISSN 1678-2690. https://dx.doi.org/10.1590/0001-3765201520150307

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