Carlo Di Tullio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Carlo Di Tullio
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 1950 - giocatore
1967 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1938-1939 Dopolavoristi Palo? (?)
1939-1940Molfetta? (?)
1944Molfetta? (?)
1945-1948Piacenza56 (7)
1948-1949Messina24 (2)
1949-1950Luino? (?)
Carriera da allenatore
1960-1961Molfetta
1962-1963Andria
1966-1967Liberty
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Carlo Di Tullio (Spinazzola, 5 maggio 1918 – ...) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo attaccante.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Poteva essere impiegato indifferentemente come ala o mezzala[1][2].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver militato nel Dopolavoro Palo[3], in Prima Divisione, e nel Molfetta[4], al termine della seconda guerra mondiale passa al Piacenza. Con gli emiliani gioca da titolare il campionato di Serie B-C Alta Italia 1945-1946[1], realizzando 6 reti, terzo miglior marcatore della squadra dopo Giovanni Gaddoni e Luigi Ganelli. Nelle due annate successive gioca altrettanti campionati di Serie B, sempre con il Piacenza; titolare nel campionato 1946-1947, nel quale si alterna ad Adriano Minelli[5], perde il posto in squadra l'anno successivo, nel quale totalizza 13 presenze in campionato[6].

Dopo la retrocessione del 1948, lascia il Piacenza[2] per trasferirsi al Messina, con cui scende in campo 24 volte nel campionato di Serie C 1948-1949, concluso dai siciliani al quinto posto[7].

Ha totalizzato 56 presenze in Serie B, tutte con la maglia del Piacenza.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Terminata la carriera agonistica, nel 1951 partecipa ai corsi federali per allenatori[8] e ottiene il patentino di seconda categoria[9]. Nella stagione 1960-1961 guida il Molfetta[10], e nel campionato di Serie D 1962-1963 allena l'Andria, venendo esonerato nel corso della stagione[11]. Nel campionato di Serie D 1966-1967 allena il Liberty Bari[12]. È tra i fondatori dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio e della relativa sezione regionale pugliese[13].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Rosa 1945-1946 Storiapiacenza1919.it
  2. ^ a b Giocatori liberi, Il Corriere dello Sport, 13 agosto 1948, pag.2
  3. ^ Elenco dei giocatori italiani autorizzati a cambiare società nell'anno 1939-40, Il Littoriale, 8 agosto 1939, pag.5
  4. ^ Agendina del calcio Barlassina 1939-1940, pag.113
  5. ^ Rosa 1946-1947 Storiapiacenza1919.it
  6. ^ Rosa 1947-1948 Storiapiacenza1919.it
  7. ^ Stagione 1948-1949 Web.tiscali.it/messinastory
  8. ^ Gli allenatori promossi al corso di Firenze, Il Corriere dello Sport, 11 agosto 1951, pag.5
  9. ^ Almanacco illustrato del Calcio 1979, ed.Panini, pag.18
  10. ^ Molti calciatori un tempo noti militano attualmente in serie D, Libertà, 18 agosto 1961, pag.5
  11. ^ Quarantadue calciatori piacentini hanno giocato in divisione nazionale, Libertà, 3 luglio 1963, pag.5
  12. ^ Quattro calciatori piacentini militano in società di Serie A, Libertà, 20 luglio 1967, pag.7
  13. ^ Gruppo regionale Puglia Assoallenatori.it