Canadian Caper

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Voce principale: crisi degli ostaggi in Iran.
Manifestanti statunitensi che festeggiano il ritorno dei sei diplomatici grazie alla Canadian Caper

Canadian Caper fu il nome assegnato dai media all'operazione congiunta di salvataggio effettuata dal governo canadese e dalla CIA di 6 diplomatici americani che scamparono alla cattura durante l'assalto all'ambasciata americana di Teheran, in Iran, e non furono fatti prigionieri dai militanti islamisti il 4 novembre 1979.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'operazione coinvolse gli agenti della CIA (Tony Mendez e un uomo conosciuto come "Julio") che raggiunsero in Iran i sei diplomatici per esfiltrarli con un volo civile dall'aeroporto di Teheran-Mehrabad. Gli otto statunitensi finsero di essere una squadra composta da sei canadesi (i diplomatici statunitensi forniti di passaporti appositamente emessi), un irlandese e un latino-americano (Tony Mendez) che stavano facendo un sopralluogo per scegliere le ambientazioni di alcune riprese per un film di fantascienza fittizio denominato Argo. La fuga riuscì nella domenica mattina del 27 gennaio 1980.[1]

Poster del film creato dalla CIA come parte della storia di copertina

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Nel film del 2012 Argo, che vinse 3 premi oscar e 3 premi BAFTA tra cui quello di miglior film, diretto (e recitato) da Ben Affleck, viene raccontata la vicenda, con qualche modifica per aggiungere un po' di suspense, come l'inseguimento all'aeroporto, nella realtà mai accaduto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Antonio J. Mendez, A Classic Case of Deception: CIA Goes Hollywood, in Studies in Intelligence, Winter 1999–2000, Arlington, Virginia, Center for the Study of Intelligence, ISSN 1527-0874 (WC · ACNP). URL consultato il 24 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2013).

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