Cabinovie di Medellín

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Cabinovie di Medellín
Servizio di trasporto pubblico
Interno della stazione Arví della linea L
TipoCabinovia
StatiBandiera della Colombia Colombia
CittàMedellín
Apertura2004
Ultima estensione2021
Linee impiegate6
 
GestoreMetro de Medellín
 
N. stazioni e fermate20
Lunghezza14,52 km
Velocità media16 km/h
Passeggeri
al giorno
all'anno
Fonte:[1]
30 000 (2014)
12 020 624 (2014)
Trasporto pubblico

Le cabinovie di Medellín (conosciute in spagnolo come Metrocable de Medellín) sono una rete di cabinovie a servizio dei sobborghi della città di Medellín, parte della rete dei trasporti pubblici cittadini.[2]

Si compone di sei linee, identificate con lettere e colori differenti, per una lunghezza totale di 14,52 km e 20 stazioni. È gestita dalla società Metro de Medellín.[3] Medellín è stata la prima città al mondo ad implementare un sistema di cabinovie da adibire a mezzo di trasporto pubblico, con l'obiettivo anche di abbattere le disuguaglianze sociali di alcuni quartieri cittadini raggiunti dall'infrastruttura.[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Progettazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1999, con la presentazione del Plan de Ordenamiento Territorial della città di Medellín, venne evidenziata la necessità di un nuovo modello per la mobilità cittadina, con l'obiettivo di "razionalizzare sia il numero sia il tempo dei viaggi effettuati dalla popolazione, sopportati da un sistema di trasporto ad alta e media capacità che modificherà il sistema radiale inefficiente della mobilità cittadina e che asseconderà la necessità di spostamenti comodi e tempestivi".[5]

Fu proprio da questa considerazione che scaturì il progetto di realizzazione di una cabinovia che collegasse il barrio di Santo Domingo Savio con la metropolitana di Medellín. Infatti, quello stesso anno, la Empresa de Transporte Masivo del Valle de Aburrá, nel suo Plan Estratégico Corporativo, iniziò lo studio delle varie alternative per espandere la rete dei trasporti e, tenendo conto dei punti cardine del Plan de Ordenamiento Territorial, arrivò alla stesura di un progetto finale che prevedeva, appunto, la realizzazione di una cabinovia lungo la Calle 107.[6]

La prima linea e l'espansione della rete[modifica | modifica wikitesto]

Il 1º agosto 2002 il comune di Medellín e la Empresa de Transporte firmarono un accordo per la realizzazione del progetto[6] e l'11 aprile 2003 venne avviata la costruzione della prima cabinovia. I lavori di costruzione riguardarono anche la stazione Acevedo della linea A della metropolitana di Medellín, a cui la cabinovia si collega; venne infatti costruito un secondo livello in cui alloggiare le piattaforme per la cabinovia e la sala d'attesa e venne creata una connessione con le banchine della metropolitana. La cabinovia, denominata linea K, venne infine aperta al pubblico il 7 agosto 2004.[7] Nel primo anno di attività la linea trasportò 5 234 458 passeggeri.[8]

Il 3 marzo 2008 venne inaugurata la seconda linea, la linea J,[7] che nel primo anno di attività trasportò 2 415 877 passeggeri.[9] La terza linea, denominata linea L, fu aperta al pubblico il 9 febbraio 2010; questa linea a differenza delle precedenti venne costruita principalmente per scopo turistico, collegando infatti la città con il Parque Ecoturístico Arví.[7] Nel 2015 furono avviati i lavori per la quarta linea, la linea H, e ad aprile dello stesso anno ebbe inizio la posa dei primi piloni;[10] allo stesso tempo venne avviata anche la costruzione della quinta linea, la linea M. La linea H fu inaugurata il 17 dicembre 2016,[11] mentre la linea M aprì al pubblico il 28 febbraio 2019.[12] La linea P, la sesta della rete, fu attivata il 10 giugno 2021.[13]

La rete[modifica | modifica wikitesto]

Linea Percorso Inaugurazione Lunghezza Stazioni N. mezzi Passeggeri (2014)
Acevedo ↔ Santo Domingo Savio 2004 2,07 km 4 93 6 846 111
San Javier ↔ La Aurora 2008 2,70 km 4 119 4 370 053
Santo Domingo Savio ↔ Arví 2010 4,60 km 2 55 804 460
Oriente ↔ Villa Sierra 2016 1,40 km 3 44 -
Miraflores ↔ Trece de Noviembre 2019 1,05 km 3 51 -
Acevedo ↔ El Progreso 2021 2,70 km 4 138 -
Totale: 14,52 km 20 500 12 020 624

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Pasajeros movilizados en el Metro de Medellín por líneas, su antioquia.gov.co. URL consultato il 15 febbraio 2017 (archiviato il 9 agosto 2016).
  2. ^ (ES) Metro de Medellín - Sistema Integrado, su metrodemedellin.gov. URL consultato il 15 febbraio 2017 (archiviato il 16 febbraio 2017).
  3. ^ (ES) Empresa de Transporte Masivo del Valle de Aburrá Ltda. - Metro de Medellín Ltda., su bnamericas.com. URL consultato il 15 febbraio 2017 (archiviato il 23 giugno 2016).
  4. ^ (EN) Medellin/Caracas, Part 1, su gondolaproject.com. URL consultato il 15 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2015).
  5. ^ (ES) Plan de Ordenamiento Territorial, Alcaldía de Medellín, 1999.
  6. ^ a b (ES) Los Metrocables de Medellín (PDF) [collegamento interrotto], su bartlett.ucl.ac.uk. URL consultato il 17 dicembre 2016.
  7. ^ a b c (ES) Historia, su metrodemedellin.gov.co. URL consultato il 17 dicembre 2016 (archiviato il 6 febbraio 2017).
  8. ^ (ES) Anuario Estadístico de Antioquia 2005, su antioquia.gov.
  9. ^ (ES) Pasajeros movilizados en el Metro de Medellín por líneas. Anual 2007-2014, su antioquia.gov.co. URL consultato il 17 dicembre 2016 (archiviato il 9 agosto 2016).
  10. ^ (ES) Se instaló la primera pilona del cable línea H, su metrodemedellin.gov.co, 9 aprile 2015. URL consultato il 20 dicembre 2016 (archiviato il 16 febbraio 2017).
  11. ^ (ES) Medellín inaugura línea H de Metrocable y se mantiene como ejemplo mundial, su publimetro.co, 17 dicembre 2016. URL consultato il 20 dicembre 2016 (archiviato il 16 febbraio 2017).
  12. ^ (ES) Metrocable línea M (Miraflores - Trece de Noviembre) ha transportado más de dos millones de usuarios en su primer año de operación, su metrodemedellin.gov.co, 28 febrbaio 2020. URL consultato il 16 marzo 2022 (archiviato il 16 marzo 2022).
  13. ^ (ES) Medellín inaugura hoy su sexto metrocable: el de mayor capacidad, su eltiempo.com, 10 giugno 2021. URL consultato il 16 marzo 2022 (archiviato il 16 marzo 2022).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]