Brett Kavanaugh

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Brett Kavanaugh

Giudice associato della Corte Suprema degli Stati Uniti d'America
In carica
Inizio mandato6 ottobre 2018
PredecessoreAnthony Kennedy
Tipo nominaNomina presidenziale di Donald Trump

Dati generali
Partito politicoPartito Repubblicano
UniversitàUniversità di Yale

Brett Michael Kavanaugh (Washington, 12 febbraio 1965) è uno dei nove giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti d'America, nominato dal Presidente Donald Trump.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2018 nel corso della fase precedente la sua nomina alla Corte Suprema, è stato accusato di quattro diversi abusi sessuali da quattro donne conosciute al tempo del college. La conseguente inchiesta è stata fermata da un voto del senato a maggioranza repubblicana (50-48).

Il 15 giugno 2020 Kavanaugh ha votato insieme agli altri due giudici della corte suprema Samuel Alito e Clarence Thomas contro l'estensione dei Civil Rights Act del 1964 alle persone gay e trans.[1] Il 24 giugno 2022 la Corte Suprema ha ribaltato a maggioranza (cinque giudici contro quattro, con Kavanaugh a favore) la sentenza Roe vs Wade che ha stabilito, per quasi cinquant'anni, il diritto all'aborto, a livello federale.[2] Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden giudicò l'accaduto come "Un errore", mentre l'ex Presidente Donald J. Trump affermò che si trattasse della "volontà di Dio".[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ An elephant in a mousehole? La Corte Suprema e il divieto di licenziamento sulla base dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere, su Diritti Comparati, 8 luglio 2020. URL consultato il 5 dicembre 2023.
  2. ^ a b Usa, abolita storica sentenza a favore dell'aborto, su repubblica.it, 24 giugno 2022. URL consultato il 2 giugno 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Current Members, su supremecourt.gov, Supreme Court of the United States. URL consultato il 20 gennaio 2019.
Controllo di autoritàVIAF (EN51433694 · ISNI (EN0000 0000 4413 8643 · LCCN (ENno2006002148 · GND (DE1168502950 · J9U (ENHE987007383135005171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2006002148