Brütsch Mopetta

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Brütsch Mopetta
La Brütsch Mopetta esposta nel Museo dell'Automobile di Engstingen, Germania
Descrizione generale
CostruttoreBandiera della Germania Egon Brütsch Fahrzeugbau
Tipo principaleMicrocar
Produzionedal 1956 al 1958
Esemplari prodotti14[senza fonte]
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza1765 mm
Larghezza910 mm
Altezza1149 mm
Passo1029 mm
Massa89 kg
Altro
AssemblaggioStoccarda
ProgettoEgon Brütsch

La Brütsch Mopetta è un'automobile monoposto a tre ruote, presentata all'IFMA nel 1956 e prodotta fino al 1958 in 14 esemplari, di cui oggi ne sono sopravvissuti solo 5 fra collezioni e musei automobilistici. È stata la più piccola di una serie di microautomobili progettate e realizzate dall'imprenditore ed ex pilota Egon Brütsch[1] e soprannominata "la più piccola decappottabile del mondo".

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Meccanica[modifica | modifica wikitesto]

La Mopetta impiega un motore MOTA a 2 tempi di derivazione motociclistica. Un alesaggio del cilindro di 38,0 millimetri e una corsa del pistone di 43,0 millimetri si traduce in una cilindrata di circa 48,8 centimetri cubici. Raffreddato ad aria, con avviamento a strappo, il motore era posto lateralmente rispetto al guidatore, con trasmissione a catena sulla sola ruota posteriore sinistra. Il cambio è a tre marce, senza retromarcia. La batteria è da 6 Volt / 11 Ah e l'alternatore fornisce solo 17 watt. Per l'esigua cilindrata era considerata, sul piano normativo, un ciclomotore; poteva quindi essere guidata senza patente ma limitata in velocità.

Telaio[modifica | modifica wikitesto]

La carrozzeria è in fibra di vetro, senza porte, con capote pieghevole, rimovibile e trasparente. La forma ad uovo è modellata solo in corrispondenza dei parafanghi posteriori. Sul frontale è presente un faro singolo e un parabrezza frameless di plexiglas che protegge il cruscotto. La carrozzeria è imbullonata a un semplice telaio tubolare in acciaio, collegato a un manubrio a forcella di tipo motociclistico sui quali sono montati i comandi acceleratore, freno anteriore e frizione. Il freno anteriore funge anche da freno di stazionamento. Il freno posteriore è azionato dall'unico pedale dell'abitacolo. Tutte le ruote sono fissate a forcelle con un impianto di ammortizzatori in gomma progettato dallo stesso Brütsch.

Prestazioni[modifica | modifica wikitesto]

La massima velocità raggiungibile è di 35 km/h. Il consumo medio è di 2 litri per 100 km. Con un serbatoio di 7 litri, l'autonomia stimata è di 350 km.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 1994 - Hans-Ulrich and Matthias Dietz Von Mende, "Kleinwagen, Small Cars, Petites Voitures", Taschen, ISBN 3-8228-8910-5

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Automobili: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di automobili