Bonsai (album)

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Bonsai
album in studio
ArtistaChiara Galiazzo
Pubblicazione3 luglio 2020
Durata31:22
Dischi1
Tracce9
Genere[1]Musica d'autore
Pop
EtichettaSony Music
ProduttoreFrancesco Catitti
FormatiCD, download digitale, streaming
Chiara Galiazzo - cronologia
Album successivo
Singoli
  1. Pioggia viola
    Pubblicato: 26 aprile 2019
  2. L'ultima canzone del mondo
    Pubblicato: 22 novembre 2019
  3. Honolulu
    Pubblicato: 17 aprile 2020
  4. Non avevano ragione i Maya
    Pubblicato: 19 giugno 2020
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
Recensiamo musica[1]7,2/10

Bonsai è il quarto album in studio della cantante italiana Chiara Galiazzo, pubblicato il 3 luglio 2020 dalla Sony Music.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'album è stato preceduto da quattro singoli, usciti a partire dal 2019: Pioggia viola, L'ultima canzone del mondo, Honolulu e Non avevano ragione i Maya.[3] La copertina vede un primo piano della cantante con un vestito bianco che richiama un motivo simile alle foglie, e due foglioline sulle ciglia al posto del mascara.[4]

Riguardo alla scelta del titolo e del sottotitolo Come fare le cose grandi in piccolo, Galiazzo ha spiegato:[3]

«Il bonsai ti insegna la pazienza e la cura per le piccole cose. La pazienza posso dire di averla sempre avuta, sin da quando, da giovanissima, mi affacciavo a questo mondo, che non conoscevo, e che puntualmente mi chiudeva tutte le porte. In seguito, la pazienza mi sarebbe servita un sacco di altre volte. Come fare le cose grandi in piccolo è il sottotitolo. Nell'ultimo periodo credo di non essere stata l'unica a pensare che la cura dedicata alle piccole cose sia l'unico atto che possa ripararci davvero dalle fragilità della nostra esistenza.»

Al libretto dei testi è allegato un'opera di Elena Borghi rappresentante una mappa di viaggio ideale in vari luoghi citati nei brani o visitati dalla cantante.[4][5]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Ilario Luisetto di Recensiamo musica ha assegnato all'album un punteggio di 7,2 su 10, spiegando che l'album è «un disco innovativo e contemporaneamente tradizionale e fedele al percorso fatto fin qui per la cantante veneta che mai come in questo lavoro si è confrontata anche con la dimensione cantautorale», sulla scia del precedente album di Nessun posto è casa mia. Attraverso i nove brani, il disco si evolve su una dimensione che, seppure pop (Non avevano ragione i Maya), attualizza la «tradizione melodica» più che riproporre «uno schema di tendenza attualmente da fare proprio anche controvoglia». Il critico ha inoltre elogiato L'ultima canzone del mondo, Bambola Daruma (definita la traccia più sperimentale) e soprattutto La vita che si voleva, testo scritto dalla cantante assieme a Roberto Casalino, «per trovare le parole migliori per il racconto di un addio alla vita» (il brano è dedicato alla nonna scomparsa della cantante) «che trova un'espressione perfetta nella vocalità di Chiara che, senza ombra di dubbio, trova proprio in questo brano la vetta musicale più alta del repertorio che ha affrontato negli ultimi anni».[1]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Musiche di Francesco Catitti.

  1. L'ultima canzone del mondo – 3:36 (testo: Alessandro Mahmoud, Chiara Galiazzo, Francesco Catitti)
  2. Non avevano ragione i Maya – 3:54 (testo: Alessandro Raina, Dario Faini, Chiara Galiazzo)
  3. Kamikaze – 3:47 (testo: Alessandro Mahmoud, Cheope, Chiara Galiazzo, Francesco Catitti)
  4. Honolulu – 3:27 (testo: Alessandra Flora, Chiara Galiazzo, Francesco Catitti)
  5. Bambola Daruma – 3:12 (testo: Chiara Galiazzo, Danti)
  6. Ci siamo persi – 3:03 (testo: Chiara Galiazzo, Davide Napoleone, Francesco Catitti, Valeria Palmitessa)
  7. Non faccio niente (per dimenticarti) – 3:20 (testo: Claudia Franchini, Federica Abbate)
  8. La vita che si voleva – 3:49 (testo: Chiara Galiazzo, Francesco Catitti, Roberto Casalino)
  9. Pioggia viola (feat. J-Ax) – 3:14 (testo: Alessandro Aleotti, Chiara Galiazzo, Daniele Lazzarin, Francesco Catitti, Piero Romitelli)

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2020) Posizione
massima
Italia[6] 41

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ilario Luisetto, Chiara Galiazzo torna con "Bonsai" per fare delle cose grandi in piccolo (o quasi), su Recensiamo musica, 16 luglio 2020. URL consultato il 27 marzo 2021.
  2. ^ Bonsai, il nuovo album di Chiara Galiazzo, su tg24.sky.it, Sky TG24, 3 luglio 2020. URL consultato l'8 luglio 2020.
  3. ^ a b Chiara Galiazzo torna con l'album "Bonsai", su corrierenazionale.it, Corriere Nazionale, 20 giugno 2020. URL consultato il 14 luglio 2020.
  4. ^ a b Chiara Galiazzo - Video intervista, su Onde Funky. URL consultato il 14 luglio 2020.
  5. ^ Chiara: "Come fare le cose grandi, in piccolo. Ecco il mio Bonsai", su rainews.it, Rai News, 3 luglio 2020. URL consultato il 14 luglio 2020.
  6. ^ Classifica settimanale WK 28 (dal 03.07.2020 al 09.07.2020), su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 10 luglio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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