Bonifacio (famiglia)
Bonifacio | |
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D’oro, a quattro pali di rosso, attraversati dalla banda del primo | |
I Bonifacio o Bonifazio sono una famiglia nobile napoletana che secondo la tradizione ha annoverato tra gli esponenti un pontefice santo[1][2][3]: secondo la tradizione avrebbero infatti cambiato il cognome da Fummino o Fummini a Bonifacio dopo il pontificato di Bonifacio V[1][2][3], figlio di Giovanni Fummino o Fummini[4], per onorare la sua memoria.
Il primo esponente documentato, secondo il Casalgerardo[5], è Ruggero, che fu giudice di Messina nel 1273, ma si hanno tracce in bibliografia[6][7][8] a partire da un Ruggero di Bonifacio, figlio di un Bonifacio cavaliere di Ruggero II di Sicilia[7], il cui figlio Pierleone servì Enrico VI di Svevia. Un Giovanni fu caudatario di Giacomo II di Aragona. Diversi esponenti ebbero cariche pubbliche a Messina, tra le quali quelle di senatore e giudice della corte strategotale.
Complessivamente la famiglia possedette un marchesato, tre contee e nove baronie; contrasse parentele con i Moncada ed i Ventimiglia[1].
Arma: D'oro, a quattro pali di rosso, attraversati dalla banda del primo[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Berardo Candida-Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia volume I pagina 120, Arnaldo Forni, ristampa anastatica, 1995.«Questa famiglia di origine napoletana prima era detta Fummino, ed avendo dato alla chiesa il pontefice S. Bonifacio V nell'anno 619, i discendenti furono detti di Bonifacio e lasciarono il primitivo cognome»
- ^ a b Italo Ferraro, Napoli: Quartieri bassi e il "risanamento" volume 2 pagina 219, Clean, 2002.«[...] fu edificata questa chiesa in onore del pontefice Bonifacio V, della famiglia Fummino di Napoli che da lui prese il nome Bonifacio»
- ^ a b Francesco Ceva Grimaldi, Della città di Napoli dal tempo della sua fondazione sino al presente: memorie storiche pagina 85, Stamperia e calcografia, 1857.«[...] fu edificata questa chiesa in onore del pontefice S. Bonifacio V dalla famiglia Fummino di Napoli che da lui prese il nome Bonifacio»
- ^ Si veda, tra le altre fonti: Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni specialmente intorno ai principali santi, beati, martiri... volume 5-6 pagina 14, Tipografia Emiliana, 1840.«Bonifacio V, Papa LXXI, figliuolo di Giovanni Fummini»
- ^ a b Mango di Casalgerardo, Nobiliario di Sicilia, A. Reber, 1912.«Il primo di questa famiglia di cui abbiamo sicura notizia è un Ruggiero giudice di Messina nel 1273»
- ^ Si vedano, tra le altre fonti, le note 7 e 8 e: Vincenzo Palizzolo Gravina, Il blasone in Sicilia: ossia, Raccolta araldica (TXT), Visconti & Huber, 1875.
- ^ a b Filadefo Mugnos, Teatro genologico delle famiglie del regno di Sicilia volume I pagina 162, Arnaldo Forni, ristampa anastatica, 2007.
- ^ Giovanni Battista di Crollalanza, Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti volume I pagina 153, Arnaldo Forni, ristampa anastatica, 2011.«Fiorì fin dal tempo dei re Normanni»
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Battista di Crollalanza, Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti volume I pagina 153, Arnaldo Forni, ristampa anastatica, 2011
- Filadelfo Mugnos, Teatro genologico delle famiglie del regno di Sicilia volume I pagina 162, Arnaldo Forni Editore, ristampa anastatica, 2007
- Vincenzo Palizzolo Gravina, Il blasone in Sicilia: ossia, Raccolta araldica, Visconti & Huber Editore, 1875
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Palazzo Bonifacio a Regina Coeli
- Famiglie Nobili Napoletane, su nobili-napoletani.it.