Bivacco Cozzolino

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Bivacco Cozzolino
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàVan di Mez (Taibon Agordino)
CatenaPale di San Martino
Coordinate46°17′01.7″N 11°56′57.42″E / 46.283807°N 11.949284°E46.283807; 11.949284
Dati generali
Inaugurazione1962
ProprietàCAI sez. XXX Ottobre, di Trieste
GestioneCAI
Periodo di aperturaTutto l'anno
Capienza9 posti letto
Mappa di localizzazione
Map

Il bivacco Cozzolino è un bivacco situato nel comune di Taibon Agordino, in provincia di Belluno. Si trova a 1560 m s.l.m. sulle pendici settentrionali del monte Agner, verso la fine del Van di Mez, una collaterale della valle di San Lucano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Costruito nel 1974 dalla sezione CAI XXX Ottobre di Trieste, il bivacco è dedicato alla memoria di Enzo Cozzolino, alpinista triestino caduto sulla Torre di Babele (Civetta) nel 1972. Fortemente contestato nel mondo alpinistico che in quegli anni in quest'area si presentava molto integralista, si è però rivelato nei decenni successivi un ottimo punto di appoggio per la zona che sarebbe altrimenti rimasta senza alcun ricovero di emergenza.

Accesso[modifica | modifica wikitesto]

È un classico bivacco del tipo Fondazione Berti di colore rosso, con 9 posti letto e aperto tutto l'anno. Vi si accede mediante un sentiero che, a partire dalla località Lagunaz in valle di San Lucano, supera il torrente Tegnas e si inerpica lungo le pendici nord dell'Agner. L'itinerario, che prevede circa due ore e mezza di cammino con un piccolo tratto attrezzato con funi metalliche, è classificato come EE[1].

Il bivacco è usato esclusivamente come base per gli alpinisti che vogliono ascendere le vie della parete nord dell'Agner, in particolare quella dello spigolo Nord (via Soravito)[2].

Pagine correlate[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bivacchi, su caitrentaottobre.it. URL consultato il 25 giugno 2018.
  2. ^ Bivacco Cozzolino Enzo, su rifugi-bivacchi.com. URL consultato il 25 giugno 2018.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]